Valter Nieri: "Grazie a Giuliani e sì al nuovo stadio, non si può restare sempre indietro. Il mio Premio Fedeltà allo Sport un modo per far conoscere i campioni a questa città spesso ingrata"
04/08/2009 11:41
Intervista a Valter Nieri.
Sono trent'anni che Valter Nieri gestisce la pubblicità dei cinema
di Lucchesia, Garfagnana e Versilia. Trent'anni di soddisfazioni, ma
anche di sacrifici, trent'anni che potrebbero essere vanificati
dall'arrivo delle micidiali multisale cinematografiche previste, tra
l'altro, anche nel progetto del nuovo stadio. Cosa ne pensa di questa
ipotesi?
"Ho attualmente un contratto con diversi cinema, i più importanti,di
Lucca, Garfagnana e Versilia. Basta dire che il Moderno di Lucca,
premiato a Sorrento tre anni consecutivi quale miglior mono sala
d'Italia, a livello di pubblicità locale, ha un contratto con me.
Quindi il lavoro non mi manca. Ora c'è da vincere, come del resto anche
le altre forme pubblicitarie, il freno che può derivare da parte degli
investitori sulle disponibilità economiche a livello pubblicitario
considerando il periodo di crisi. Non credo che gli anni dedicati alla
vendita di spazi pubblicitari nei cinema vengano vanificati
dall'eventuale avvento delle multisale cinematografiche. Anzi, se
l'avvento ci sarà, sarà un motivo in più di vendere un prodotto
richiesto. Se le multisale non verranno realizzate rimarrà tutto come
adesso in una piazza come Lucca che è attualmente una delle più
importanti del settore a livello regionale, sopratturro grazie
all'eccellente lavoro esercitato in tutti questi anni dal presidente
dell'Anec regionale Paolo Gialdini. In qualità di editore del Giornale
Lo Sport, assieme ai miei collaboratori,ho sempre espresso pareri
favorevoli al progetto del nuovo stadio. Prendiamo in considerazione il
"Porta Elisa". Se la società presieduta da Giuliani ha idee
professionali, ossia l'intenzione di portare la Lucchese in serie A o
B, l'attuale struttura non è idonea per supportare nei servizi gli
spettatori, sia nei parcheggi (inesistenti), sia nella portata, con le
nuove normative troppo ristretta, sia nella ristorazione. Oggi, gli
stadi moderni devono offrire tutti i servizi affinchè gli spettatori
non abbiano da reclamare il prezzo del biglietto. Quindi la
ristrutturazione e direi anche la riqualificazione del "Porta Elisa" è
il minimo che la città di Lucca dovrebbe accettare, se tutto questo non
è possibile ben vengano imprenditori come Giuliani che a proprie spese
costruiscano uno stadio nuovo. E' un'idea lungimirante e da apprezzare
secondo me da parte dei cittadini oltre ad un vantaggio per l'intera
economia lucchese".
La
Lucchese, dopo il fallimento della gestione Fouzi Hadj, è tornata a
sorridere grazie alla famiglia Giuliani. Lei è stato sempre vicino allo
sport e ai colori rossoneri. Cosa pensa di questa resurrezione?"Senza
Giuliano Giuliani il calcio a Lucca sarebbe finito.Lui è un
imprenditore e come tutti gli imprenditori cerca di mettere in funzione
il proprio esercizio per cercare che gli maturino le cedole.Non è
facile per lui riscuotere stima da parte di una piazza esigente e far
prolificare i propri interessi.Indubbiamente è forse la prima volta che
si presenta a Lucca una circostanza del genere.In qualsiasi maniera da
lucchesi dobbiamo cercare di dargli una mano se si vuole che Lucca
calcistica abbia una continuità anche se ritengo che sia molto
difficile perchè il lucchese è in genere piuttosto egoista e commenta
positivamente o negativamente senza impegnarsi di prima persona. Ecco
perchè dico che Giuliani è da ammirare e quanto meno da parte mia da
sostenere sperando come ho detto che cambi la mentalità di noi
lucchesi".
Il suo premio Fedeltà allo Sport giungerà, l'anno
prossimo, alla sua quattordicesima edizione. Un successo impensabile e,
quindi, ancor più straordinario. Ci può annunciare qualche primizia per
la manifestazione del maggio 2010? Innanzitutto, dove si svolgerà la
serata?"Il Premio Fedeltà allo Sport negli anni ha acquisito
soltanto notorietà.Una volta però finita l'edizione è come la prima
volta.C'è da rimboccarsi le maniche per farne un'altra. Eccetto qualche
socio onorario non c'è nessuno che consideri le difficoltà per
allestirlo.A livello istituzionale soltanto il Comune di Altopascio ha
dato una continuità collaborando costantemente.E' stata una
soddisfazione premiare i campioni olimpici ed i miti dello sport,ma il
tutto si è fatto per pura passione sportiva e non certo per
riconoscenza perchè Lucca,come per il calcio,dà tutto per
scontato,senza considerare le difficoltà che esistono per mantenere in
vita un avvenimento. La nostra intenzione sarebbe di premiare nel 2010
le due donne più amate dagli italiani: Federica Pellegrini e Alessia
Filippi;:le due nuotatrici che hanno ridato notorietà ad uno sport come
il nuoto ultimamente dimenticato. Poi dalle intenzioni ai fatti c'è il
mare di mezzo. Però io metterò il massimo impegno perchè ciò
avvenga,come del resto ho sempre fatto nelle edizioni precedenti,con la
collaborazione dei soci onorari e le piccole finanze dei nostri sponsor
locali. Il luogo: perchè no ancora il KU KU. In discoteca ci sono spazi
ampi e grande professionalità negli impianti. Oltre ad un eccellente
cucina.
Lei è una persona piena di idee e certamente vulcanica. Cosa
le passa per la testa, in fatto di iniziative sportive, in questo
momento?"Da parte mia ho fatto il massimo.Con il Premio Fedeltà
allo Sport ho dato soddisfazione a chi non veniva mai ricordato fra i
dirigenti sportivi che si sono impegnati a Lucca nel tempo.Ho dato
riconoscimento ai giovani lucchesi e l'opportunità agli sportivi di
conoscere da vicino i miti dello sport.In questo momento sono vuoto di
idee. Non è che si possa fare molto in una città come la nostra,molto
chiusa e priva di riconoscenza.Anzi,a volte ho l'impressione che a fare
molto si diventi antipatici".
Se lei dovesse criticare qualcuno per non averla sorretta o aiutata nell'organizzazione del Premio, con chi se la prenderebbe?"Non
voglio criticare nessuno,anche se strada facendo tanti miei
collaboratori si sono tirati indietro nell'iniziativa, forse perchè a
fare questo premio non ci sono interessi economici. Comunque non voglio
fare processi nell'intenzione,io sono il primo ad avere difetti e
probabilmente è colpa mia non essere riuscito negli anni ad
accontentare tutti".
E chi, invece, ringrazierebbe?"I primi da
ringraziare sono tutti i soci onorari ad iniziare da Giovanni Lenci ad
Alfio Castiglioni, i fratelli Fanini, Pierluigi Poli, Francesco
Franceschini e tanti altri. Per le Istituzioni ringrazio il Comune di
Altopascio,che ha sempre collaborato e anche le altre Istituzioni che,
saltuariamente, mi hanno dato una mano come il Comune di Lucca, la
Provincia, il Comune di Capannori, il Comune di Montecarlo ed altre
istituzioni che forse dimentico. Però credo che aver fatto conoscere
questo premio sia stato anche un fatto culturale per lebellezze della
nostra provincia, che ha inciso poco o nulla nelle risorse economiche
cittadine".
Nella foto: Valter Nieri con Diego Abatantuono.Gazzetta Lucchese