Mondo Pantera:
Ragghianti: "L'obiettivo del settore giovanile? La maturazione dei nostri ragazzi e far sì che qualcuno segua l'esempio di Ferretti e Raffi, raggiungendo la prima squadra"
24/08/2010 09:24
Ivano Ragghianti, coordinatore del settore giovanile rossonero, non è naturalmente mancato a nessuna delle presentazioni delle formazioni dei suoi ragazzi. Il suo lavoro, almeno per quanto riguarda la composizione delle sei formazioni, è terminato. Solo quello, in realtà: ci sono ancora tante cose da fare e il bello, inteso come stagione sportiva, deve ancora iniziare. Quest'anno il settore giovanile rossonero vuole crescere e radicarsi ulteriormente dopo l'anno zero di due anni fa. Non a caso sono state allestite sei formazioni, una in più dello scorso campionato.
"Quest'anno siamo passati a sei formazioni per avere due squadre per ogni categoria e così abbiamo aggiunto gli Allievi Regionali che iniziano la preparazione proprio questa settimana. E' un altro passo in avanti".
A posteriori che giudizio dà dell'anno scorso e in cosa volete migliorare quest'anno?
"Il giudizio è positivo per le cinque formazioni che avevamo e del resto il fatto che queste nuove squadre siano state ritoccate con qualche innesto e non stravolte ne è una riprova. L'obiettivo per la prossima stagione è migliorare la qualità generale rispetto al passato".
Che criteri sono stati utilizzati per rinforzare le squadre?
"D'accordo con i tecnici abbiamo ritenuto di inserire alcuni ragazzi nei ruoli dove avevamo necessità di migliorare. Ripeto: abbiamo ritoccato, non cambiato tutto. L'unica eccezione è quella della squadra del 1998, ma lì si trattava di una formazione in pratica nuova che abbiamo costituito portando con noi un gruppo consistente dalla Lucchese Junior e rinforzandolo con altri ragazzi".
Sulla Berretti cosa possiamo dire?
"Abbiamo scelto di costruire una squadra con i più giovani, visto che del 1993 sono rimasti solo 3-4 elementi e che si troveranno a affrontare formazioni anche più grandi. E' un investimento per il futuro".
A proposito di futuro, qual è l'obiettivo per la prossima stagione?
L'obiettivo non è il risultato del campionato, quanto la maturazione dei ragazzi. Lavoriamo perché si ripetano le situazioni di Ferretti e Raffi, ovvero perché i nostri giovani arrivino alla soglia della prima squadra".
Avete sostanzialmente tenuto anche gli allenatori della scorsa stagione, con due innesti nuovi.
"E' una riprova che riteniamo sia stato svolto un buon lavoro. Agli allenatori chiediamo quanto detto un attimo fa: di far maturare i ragazzi. La struttura per il resto è sempre la solita: abbiamo cambiato il preparatore dei portieri, è arrivato Puccinelli e partito Guidi, e a noi si è aggregato Lombardi come preparatore atletico".
Nelle parole di presentazione alla squadre più volte lei è ritornato sul ruolo dei genitori.
"Che è importante, ma che deve rimanere quello dei genitori e non strabordare in quello dei tecnici. I genitori, se vogliono vedere crescere i loro ragazzi, devono fare prima di tutto i genitori. Per le questioni del campo ci sono i tecnici: solo così i giovani possono migliorare".
Che si augura Ivano Ragghianti per il prossimo maggio, quando finirà la stagione che sta per cominciare?
"Di essere in buona forma come ora che faccio 6 chilometri e mezzo in 55 minuti. Scherzi a parte, dobbiamo migliorarci. Questo è il nostro obiettivo, come del resto sta facendo la prima squadra".
Fabrizio Vincenti