Cavagna, procuratore di Cipolla: "Quattro le squadre che lo seguono. Aspettiamo un segnale dal presidente della Lucchese. "

10/01/2008 09:12

Federico Cavagna è il procuratore non soltanto di Giovanni Cipolla ma di giocatori come Andy Selva del Sassuolo Ivan Piccoli del Cesena. "Ho lo studio legale a Rimini e mi occupo solo di pochi calciatori con i quali ho un rapporto di amicizia - spiega l'avvocato - Com'è la situazione di Cipolla? Semplice e per nulla gratificante. Sono venuto a Lucca l'altro giorno per un appuntamento con il presidente che, però, non si è fatto trovare. Ho visto, quindi, solo Giusti e Magli i quali mi hanno spiegato che il presidente aveva dovuto allontanarsi venti minuti prime e non era raggiungibile. Non vedo il presidente rossonero da quando abbiamo firmato il contratto con Cipolla a fine estate. Sono dovuto tornare a Rimini e ora aspetto lo aspetto. La situazione è critica perché Cipolla non sta giocando da tempo e, per di più, non sta prendendo soldi. Il giocatore non si oppone al trasferimento, ma ci vuole collaborazione dalla società e se non si riesce a parlarci non vedo come si possa raggiungere un accordo. Cipolla aspetta solo un cenno di attenzione da parte del presidente. Ci sono quattro squadre interessate: Perugia, Pistoiese, Potenza e Gallipoli, ma non possiamo trattare perché non riusciamo a incontrarci con Fouzi Hadj. Cipolla ha un biennale ed è stato ceduto a titolo definitivo alla Lucchese. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2009. Basterebbe una proposta minima, per risolvere il problema, ma non si può fare muro contro muro".

Gazzetta Lucchese