Monaco: "Ero sicuro che la Lucchese sarebbe uscita fuori. Determinazione e qualità le sue armi"

13/01/2008 12:21

Francesco Monaco è così, non c'è niente da fare, lo chiami, magari chiedendoti se lo disturbi, magari pensando che sei l'ennesimo di Lucca che si fa vivo in questa settimana, ma è lui a ringraziarti e a metterti subito a tuo agio. Come all'andata, quando si fece intervistare di straforo in un angolo del Dorico riservato alle televisioni.

Sono passati pochi mesi da quel secco due a zero per l'Ancona eppure qualcosa è cambiato nei rapporti di forza tra le due squadre.
"Noi facemmo una grande prestazione sotto tutti i punti di vista e forse la Lucchese non si aspettava una gara così aggressiva e puntuale come la nostra. La Lucchese era ancora alla ricerca dell'assetto migliore. Anche se ero certo già allora che la squadra rossonera aveva dei valori forti al suo interno e che, alla fine, sarebbe uscita fuori. La classifica parla chiaro".

Su che cose ti pare faccia leva in questo momento la Lucchese?
"Senz'altro sulla determinazione. Ho visto la gara con il Pescara e al di là che la vittoria sia arrivata all'ultimo secondo, si vedeva che volevano assolutamente vincere. E poi non scordiamo la qualità della sua rosa".

Domanda di rit: un pari lo firmeresti lunedì sera?
"Quando si scende in campo non si deve mai pensare al pari. Mai. Sarà poi la gara a dire quale piega prenderanno gli eventi".

All'andata dicesti: "State tranquilli che anche per noi verranno i periodi difficili". Facile profeta?
"Era naturale, fisiologico, un calo. Noi lo abbiamo avuto principalmente sotto l'aspetto dei risultati: per un mese non abbiamo vinto e abbiamo pure incassato qualche sconfitta di troppo. Oltre a questo, patimmo vari infortuni e qualche squalifica in quel frangente. Anche se non giocavamo male a mio modo di vedere. Il peggio, comunque, sono convinto che sia passato. Ho anche recuperato tutti i giocatori e siamo in ripresa".

Ti aspetti qualcosa dal mercato di gennaio?
"Credo che qualche movimento lo dovremo fare. A prescindere dalla due cessioni di questi giorni (Gentili e Galoppo ndr) fatte per dare più spazio ai due giovani sicuramente dovremo intervenire in questa sessione di mercato".

Chi sembra accusare poche flessioni è la Salernitana. Mister Braglia tempo addietro ebbe a dire che i campani il campionato potevano solo perderlo. Sei d'accordo?
"Sette punti di vantaggio sono tanti, ma è anche vero che mancano molte partite alla fine. Di sicuro sono messi bene, ma attenderei a dare giudizi definitivi".

Lucca e Francesco Monaco: due strade che si incrociano di nuovo. Qui il ricordo di te è sempre nitido, positivo come uomo prima ancora che come giocatore.
"Per me Lucca vuol dire 11 anni di vita, anni bellissimi: i miei due figli sono nati lì, ho fatto parte di un progetto, quello della squadra di Orrico, che ha vinto e lasciato un ricordo indelebile nella città. Sono stato anche capitano di quella squadra fortissima. E' naturale per me avere Lucca nel mio cuore. Ed è bello sapere che nella città continui a rimanere come allora una immagine positiva di me come uomo e come sportivo".