Braglia: "Loro cercheranno la vittoria. Lo stesso faremo noi, cercando di giocare con intelligenza e personalità"

25/01/2008 15:43

Carico, pronto per partire, agguerrito come non mai. Piero Braglia si presenta ai giornalisti per la consueta conferenza stampa del venerdì pomeriggio e, alla domanda se ci siano o meno delle novità, il tecnico, sornione, risponde. "Novità? Della formazione che avete visto ieri in partitella, non gioca nessuno". Qualche battuta di rito e poi, la chiacchierata, entra nel vivo. Sul calendario c'è la sfida che vale mezza stagione, quella al Crotone di mister Indiani, un ex col proverbiale dente avvelenato. "Il Crotone è una squadra che gioca benissimo. Un collettivo che esprime veramente un buon calcio. Ho visto la partita lunedì sera. Nonostante l'avversario fosse importante, i calabresi si sono messi in mostra. Paolo Indiani è un bravo mister e, per capirlo, basta veder giocare la sua squadra". A Crotone sarà una battaglia, ma la Lucchese è ancora in apprensione per le condizioni fisiche di alcuni giocatori. Fra i quali il forte difensore Enrico Morello, ancora in forse per il big match di domenica. "Enrico - rivela Piero Braglia - si sta allenando, ma non è detto che scenderà in campo, domenica allo Scida. Nelle ore della vigilia, decideremo assieme a lui e allo staff medico se farlo giocare o meno. Certamente, anche se dietro la coperta è un po' corta, troveremo una contromossa adatta all'occasione. Azizou potrebbe essere il sostituto ideale? Penso che Karim, con la sua umiltà, possa essere il naturale sostituto di Morello nella posizione di esterno destro". A parte il gioco, mister Braglia è anche consapevole delle buone individualità del Crotone. "I calabresi sono una squadra unita, ma formata da ottime individualità. C'è, in mezzo al campo, Pederzoli, che a Lucca conoscete molto bene, che fa il metronomo per tutto lo schieramento. Un giocatore che tocca molti palloni e che quindi è molto importante per le loro geometrie, è sicuramente Galardo, che viene spesso e volentieri cercato dai compagni. E poi c'è Ghezzal, un giocatore molto importante che si è messo parecchio in mostra anche nella sfida con la Salernitana". Insomma, non certo una passeggiata. "Ma di passeggiate ce ne sono poche - controbatte il mister -, perchè loro cercheranno la vittoria, com'è giusto che sia. Lo stesso faremo noi. Ma intendiamoci. Leviamoci dalla testa d'andare là e giochicchiare, perchè questi ci fanno tre pere e ci mandano a casa. No, noi dobbiamo giocare la nostra partita, con intelligenza e con la personalità della grande squadra. Tutto qui". Preoccupato dallo schieramento a tre del loro centrocampo? "Per nulla. Abbiamo, già in qualche occasione, affrontato squadre che schieravano una linea di centrocampo con tre elementi. Sarà questione di fare un diverso movimento, ma la sostanza non cambia. Cerchiamo piuttosto di non sbagliare la partita". E Magnani? "Magnani si sta allenando col gruppo già da qualche giorno. Quando riterrò opportuno farlo scendere in campo, lo farò. Non escludo di ‘provarlo' con la formazione Berretti. Anche questa, come potete capire, è una situazione ancora tutta da valutare. L'impegno, il ragazzo, ce lo sta mettendo ed io ne sono molto soddisfatto".

Daniele Zichella