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Cangi, Bonatti, Moreau, in coro: "Siamo qui per dare una mano e metterci in gioco. Crediamo nella squadra e nella societā"
01/02/2008 17:45
E' Silvio Giusti stesso, reduce dalle fatiche di quel
carrozzone infernale che è il calciomercato, a presentare l'ultima
tornata di acquisti. Quelli presi, come si dice, in zona Cesarini e che
hanno reso ancora più ricche le operazioni invernali della società di
via Carlo Del Prete.
"Si tratta di giocatori che sono venuti qui per mettersi in gioco.
C'è chi aveva il posto assicurato nella loro squadra, chi era seguito
da club importanti, ma hanno scelto di venire qui e di credere in
quello che stiamo provando a realizzare. Sono giocatori che arrivano
qui in punta di piedi per darci una mano. Personalmente ho la
convinzione che si tratti di ragazzi che possono fare bene qui, ma
anche in categorie superiori. Ecco perché riteniamo di aver fatto un
investimento, ringiovanendo, nel contempo, la rosa". Su Moreau il
direttore spende due parole in più: "A Sesto San Giovanni si era creata
una situazione particolare e lasciarlo lì senza giocare non ci sembrava
il caso. Abbiamo preferito riportarlo alla base e poterlo valutare noi,
Isetto in primis, dopo questi mesi passati alla Pro Sesto".
Poi, uno a uno, la presentazione dei nuovi arrivati. A partire da
Matteo Bonatti, difensore, nativo di Livorno, classe 1981, in
comproprietà con l'Empoli, in questo campionato vanta già tre reti
all'attivo: "Appena mi si è presentata l'occasione di venire a Lucca
non ho avuto dubbi. E' un club che ha ambizioni importanti per il salto
di categoria, una società, una città e un pubblico che mirano in alto.
A Massa, purtroppo, la situazione è molto complicata e fino a ora sono
stati fatti dei miracoli. I miei punti di forza? Sono un centrale forte
fisicamente, con grinta, cuore e carattere. La concorrenza per un posto
in squadra? Se volevo il posto sicuro stavo a Massa dove ero anche
capitano. Qui c'è concorrenza di alto livello e non può che far bene".
Per
Francesco Cangi, classe 1982 umbro di Città di Castello, il passaggio
in rossonero è a titolo definitivo. Massese, Spal, Sora, Arezzo e
Sansepolcro le sue tappe (a ritroso) calcistiche, prima dell'approdo a
Lucca: "Dopo aver parlato con Giusti e il presidente Hadj non ho avuto
nessun dubbio a venire qui perché sono convinto che questa società
vuole la serie B e conto di fare bene sia a livello individuale che
come squadra. Sulle mie tracce erano Crotone e Venezia, ma ho preferito
Lucca perché è una piazza che mi è sempre piaciuta. Sono convinto di
aver fatto la scelta giusta. Il mio ruolo preferito? Esterno destro nel
centrocampo a cinque, oppure esterno destro nella difesa a quattro. Ma
ho giocato anche a sinistra. La concorrenza? Solo con quella si possono
avere gli stimoli giusti".
Mathieu Moreau è di casa in sala
stampa, per lui si tratta di un ritorno in famiglia con pacche sulle
spalle e strette di mano. Il portiere francese dice la sua
sull'esperienza di Sesto San Giovanni: " Ho fatto bene quando la
squadra andava bene e meno bene quando siamo calati un po' tutti.
Inizialmente il nostro campionato è stato buono poi, da qualche
domenica, siamo scivolati nelle parti basse della classifica. La
società, a quel punto, ha ritenuto di puntare principalmente sui
giocatori di proprietà e non sui prestiti. Sono qui senza pretese e
senza che mi sia stato promesso nulla. Posso solo dire che ce la
metterò tutta, poi sarà il mister a decidere".
Fabrizio Vincenti
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