Crac Lucchese: il Gup ha rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta in concorso l'ex presidente Hadj, la moglie Pilipenko, l'ex direttore generale Kutufà e l'ex consigliere di amministrazione Torre. Giusti patteggia due anni, rito abbreviato e sei mesi di reclusione per i sindaci revisori. Processo il primo marzo

13/01/2011 18:46

Il giudice dell'udienza preliminare Simone Silvestri ha rinviato a giudizio questa mattina, pubblico ministero il sostituto procuratore della Repubblica Paolo Capizzoto, l'ex presidente della Lucchese Libertas 1905 Fouzi Hadj, sua moglie Alicia Pilipenko, l'ex direttore generale Massimo Kutufà e l'ex consigliere di amministrazione Giovanni Torre. Silvio Giusti, come già annunciato nella precedente udienza, ha chiesto e ottenuto, tramite il suo legale, il rito alternativo del patteggiamento per cui è stato condannato a due anni di reclusione per i reati di bancarotta fallimentare e falso in bilancio in concorso. I tre componenti il collegio sindacale, Papini di Pisa, Musetti e Altadonna di Carrara, hanno anch'essi chiesto e ottenuto di potersi avvalere del rito abbreviato e sono stati condannati a sei mesi di reclusione. Non erano accusati di bancarotta, ma solo di falso in bilancio. Si chiude, così e, allo stesso tempo si apre, una fase importante e travagliata della recente storia rossonera. Il processo, davanti al tribunale collegiale, si terrà il 1 marzo.