Gazzoli sugli scudi, ma tutti lottano come leoni. Le pagelle della Gazzetta

10/02/2008 18:02

GAZZOLI: 7 Basterebbe solo il miracolo compiuto su Ferraro per garantirgli la più ampia delle sufficienze. Ha salvato il risultato.
NOCENTINI: 6,5 Tosto il Noce, concentrato come ai vecchi tempi. In netta ripresa.
CANGI: 6 Commette qualche fallo di troppo e altrettanti errori, ma era all'esordio e, tutto sommato, si guadagna la pagnotta. Da rivedere.
CHIARINI: 6,5 Cresce di partita in partita e dimostra che Braglia fa bene a impiegarlo. Questa volta, poi, non ha nemmeno bisogno del ricambio.
AZIZOU: 6,5 Non si può chiedere la luna a uno che la luna non può dare, ma è indubbio che ci mette l'anima e sulla fascia destra fa il possibile per non far rimpiangere Scalise.
BRIANO: 6,5  Corre molto in lungo e in largo, qualche volta è impreciso nei disimpegni e nei lanci. Ma ci è piaciuto.
DE SIMONE: 7 Finalmente una gara tosta e grintosa. Fino all'ultimo respiro e all'ultimo minuto. Davvero senza risparmio. L'aria di casa deve fargli bene.
RENZETTI: 6,5 Meriterebbe di più se solo imparasse a calciare più alto e meglio i tiri piazzati. Fossimo in Braglia lo lasceremmo al campo fino a tarda ora per migliorarsi su calci d'angolo e punizioni.
BERTOLINI: 6,5 Si dà un gran da fare sin dal primo minuto. In lungo e in largo e senza tirare mai indietro il piede. Arriva, comprensibilmente, poco lucido al tiro.
GIGLIO: 6,5 Questo ragazzo non sarà un bomber, però sputa l'anima e, oltre a procurarsi il rigore, tiene in costante apprensione l'intera retroguardia avversaria.
MASINI: 6,5 Non è la sua prova più esaltante, ma fare gol in quella situazione ambientale non era facile. E, poi, Maso è sempre Maso: insostituibile.
MAGNANI: sv Entra accompagnato dalla standing ovation dei tifosi rossoneri. Ci mette la grinta di sempre. Ogni augurio per il suo rientro e per il suo futuro.
BONO e BONATTI: sv.