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Biggi ci crede: "Conto di rimettermi in forma e continuo a pensare che il nostro gruppo, con un paio di innesti giusti, possa fare bene. Ai tifosi dico che ci salveremo: proveremo a riconquistarli con i risultati"
30/12/2010 12:34
Ripartire. Lui e tutti i suoi compagni. Costerà fatica, ma la certezza, nonostante tutto, continua a essere granitica. Damiano Biggi per l'ennesima volta sta provando a superare i problemi fisici che continuano a tormentarlo alla caviglia sinistra. Da quell'ormai lontano 17 ottobre, giorno del derby con il Pisa, una delle tante partite gettate di questa stagione, Biggi è alla prese con un dolore che non vuole sapere di abbandonarlo. Lo staff medico le ha provate tutte: ora ha giocato la carta della preparazione differenziata volta a potenziare l'arto. E tutti si augurano sia la mossa giusta per rilanciare un giocatore che è importantissimo per la Lucchese.
"Ho iniziato da qualche giorno a fare un lavoro di preparazione differenziata fatto soprattutto per potenziare la mia caviglia sinistra. Tanta tavoletta, elastici e niente allenamenti con i compagni. Vediamo se è la volta buona, anche perché la settimana di vacanza è servita relativamente a poco: se corro non avverto dolore, come tocco il pallone sì".
In questa stagione forse si aspettava di tutto meno che quella botta che sembrava tutto sommato da poco lo condizionasse per mesi.
"Non me l'aspettavo di certo, pensavo fosse un problema da nulla. E invece siamo ancora alle prese con il dolore. Forse avessi potuto curarmi con più calma, non saremmo qui, ma è anche vero che la situazione di classifica era quella che era e dovevo provare a dare il mio contributo".
Fare un bilancio quando la metà della stagione è stata superata con diciotto punti nel carniere sembra sparare sulla...Croce Rossa.
"Abbiamo visto tutte le squadre a questo punto e, a costo di sbagliare, continuo a pensare di non aver incontrato avversari molto più forti di noi. C'è stata sicuramente tanta sfortuna, a volte cercata da noi stessi attraverso nostri errori, nei pochi punti collezionati sino a qui. Sarò di parte, ma giocatori del calibro di Bova, Lollini, Baldanzeddu e Carloto, per non parlare di Marotta, non ne ho visti tanti in giro nelle altre squadre".
Resta il fatto di una situazione di classifica critica e di una situazione tesa.
"Credo che 4-5 punti in più potevamo tranquillamente averli e ora non saremmo qui a fare certi discorsi, tanto meno a sentire certe critiche durissime alla società e a Paolo Giovannini. Se ci sono dei responsabili, i primi siamo noi giocatori".
E infatti la tifoseria se l'è presa anche con voi, al punto che si sono creati dei veri e propri strappi che, per il bene della Lucchese e della sua permanenza in Prima Divisione, andrebbero ricuciti.
"Lo possiamo fare solo con i risultati: non c'è altra strada. Solo così possiamo far comprendere che alcune critiche erano sbagliate, che questo non è uno spogliatoio diviso, che non esistono clan e cose del genere. Abbiamo tutto il girone di ritorno per dimostrarlo".
Ai tifosi cosa si sente di promettere?
"Come ho detto prima, credo nel valore di questo gruppo di giocatori sono convinto ci si possa tranquillamente salvare, magari con un paio di innesti giusti perché ovviamente qualcosa da migliorare c'è. Ma stiano tranquilli che ce la metteremo tutta per levarci da questa situazione. Abbiamo sbagliato sinora, anche se dopo due anni di trionfi ci saremmo aspettati un po' più di pazienza nei nostri confronti. Ma la situazione è recuperabile, ne sono certo".
Diciotto partite e due allenatori: cosa si sente di dire su di loro?
"Su mister Favarin che ha sbagliato, probabilmente preso dalla rabbia a fare certe dichiarazioni, ma non intendo commentare oltre. Su Indiani che ha portato alcune importanti variazioni negli allenamenti, nella tattica. Sappiamo cosa fare in campo e, a mio avviso, a parte Barletta, abbiamo sempre tenuto testa agli avversari provando ad imporre il nostro gioco anche quando avevamo davanti compagini molto attrezzate".
In questi mesi mai pensato di mollare e andarsene?
"No, mai. Altrimenti non avrei cercato di recuperare nel minor tempo possibile per dare una mano ai miei compagni e alla società".
A chi lo dedicherà il prossimo gol Damiano Biggi?
"A tutta la squadra; piuttosto speriamo arrivi presto...".