Giovannini: "E' più che mai il momento di remare tutti nella stessa direzione: usciremo fuori da queste difficoltà. Il mercato? Nessuno è incedibile, ma non possiamo certo rischiare la categoria"

05/01/2011 19:25

Paolo Giovannini lo aveva capito da 2-3 giorni. I segnali di sofferenza erano crescenti e le dimissioni del presidente Giuliano Giuliani, con il quale ha avuto modo di trascorrere la giornata di ieri, non sono state certo un fulmine a ciel sereno. Ma non per questo meno dolorose: "Da qualche giorno avevo chiaro che il presidente era poco sereno e che c'erano problemi crescenti. A questo punto non posso che prendere atto del suo momento di stanchezza e di un rapporto che non è ben definito con il socio di maggioranza. Personalmente ho fiducia in entrambi e aspetto l'assemblea dei soci che dovrà nominare il nuovo presidente. Quello che è certo è che ho garantito a Giuliani il massimo per aiutare questa società a venire fuori da questo momento complicato. A questo proposito, ritengo che a partire dai giocatori  debba venire una dimostrazione di massima professionalità visto il delicato momento. E aggiungo che tutto l'ambiente deve remare nella solita direzione. Patrimonialmente la Lucchese è solida, ma c'è un momento di difficoltà di liquidità ".

Sul capitolo mercato, Giovannini prova a fare il punto alla luce di quanto è successo quest'oggi: "Detto che è chiaro che questa situazione non aiuta, preciso che non è che cambi molto: in entrata non possiamo farci carico di giocatori con ingaggi pesanti o con contratti pluriennali. Dovremo dunque puntare su giocatori che alzino il tasso tecnico ma abbiano soprattutto grandi motivazioni per poter andare avanti nel nostro programma che mira a ridurre i costi complessivi di gestione vista la carenza di liquidità che stiamo attraversando. In altre parole, lo dico con una metafora: se abbiamo 1000 euro a disposizione per il budget familiare, non possiamo certo impegnarne 700 per il cellulare di un figlio. In uscita dovremo far sì di alleggerire la posizione finanziaria cedendo alcuni dei giocatori che hanno ingaggi un po' più alti. Ovvio, sempre che il mercato ci consenta di portare a termine alcune operazioni".

Tra i tifosi c'è la crescente preoccupazione che possano andare via i pezzi pregiati, complicando ulteriormente la situazione di classifica. Giovannini non è di questo avviso: "E' l'ultimo dei problemi che mi pongo, per risparmiare prima di sicuro proveremo a dare via alcuni giocatori che non sono i titolari inamovibili della squadra. Qui, in ogni caso, non ci sono incedibili anche in base a quanto mi è stato indicato nell'ultima telefonata con l'azionista di maggioranza prima di Natale, ma nemmeno c'è l'intenzione di rischiare la categoria. Insomma, nessuna intenzione di disfare quanto fatto i questi anni, semmai di apportare modifiche facendo tesoro degli errori fatti".