Indiani: "Il momento societario? Ho parlato chiaro: non ci deve turbare. In carriera ho affrontato situazioni ben peggiori, dunque sono ottimista. Il Foggia possiamo batterlo se sapremo essere bravissimi nella fase difensiva"

07/01/2011 19:52

Paolo Indiani è carico. Sarà forse il particolare e delicato momento, sarà perché il campionato ormai incombe, ma il tecnico rossonero è particolarmente loquace. Oggi ha visto partire la prima cessione, Pondaco, e, contemporaneamente, giungere con tanto di firma sul contratto quel Cardona che da circa un mese si allenava in prova. Proprio sull'ultimo arrivato spende le sue prime parole: "Può essere che giochi dall'inizio, su di lui già nei giorni scorsi avevo espresso il gradimento". Indiani ritrova finalmente Lollini e Costantini dopo i lunghi infortuni: "Sono a disposizione e gli ho convocati. Difficile però partano dall'inizio, visto che è da tantissimo che non giocano. Biggi? Sta meglio in settimana si è allenato. Le mancate convocazioni di Marasco e Chadi? Inutile vi dica il perché: lo sapete da voi".

L'arrivo della banda di Zeman è ormai alle porte, il trainer rossonero sa bene che è una partita particolare, ma è ottimista: "Hanno la peggior difesa e il miglior attacco, quindi dovremo essere tre volte bravi quando avranno la palla loro: se ci riusciremo vinciamo il match. Sau? Inutile essere ipocriti: se non gioca è meglio per noi, del resto se ci togliessero per infortunio Marotta non credo che ai nostri avversari dispiacerebbe".

Le travagliate vicende societarie sembrano non turbare più di tanto Indiani, che nella sua lunga carriera ne ha viste di cotte e di crude: "La squadra si è allenata a mio avviso bene in questa settimana e con i ragazzi sono stato chiaro: siamo professionisti e possiamo solo impegnarci, allenarci e possibilmente vincere le gare. Il resto non dipende da noi. Ma aggiungo che se mi sono salvato a San Giovanni, quando a gennaio mi tolsero il centravanti che era il nostro punto di forza, come qui Marotta, e oltretutto non abbiamo visto un soldo per mesi e mesi, figuriamoci se non ci possiamo salvare qui dove per di più ho una squadra tre volte più forte di allora. La differenza, semmai, se proprio la vogliamo dire tutta, è che là c'era perfetta consapevolezza di cosa eravamo, qui forse a inizio stagione si sono coltivate speranze eccessive".

Sulla formazione indiani non scopre le carte circa i possibili ballottaggi in difesa e in attacco: Vedremo chi giocherà nei tre davanti, come pure in difesa. Certo riportare sulla fascia Baldanzeddu mi costerebbe parecchio, visto che da quando è centrale ha offerto prestazioni largamente da categoria superiore".

Gazzetta Lucchese