I saluti degli ormai ex rossoneri. Pera: "Il mio sogno rimane quello di divenire capitano della Lucchese, ora è più lontano ma domani chissà...". Chadi: "E' stata la scelta migliore, ma è dura venire via da una piazza come Lucca". Mariotti: "Mi auguro sia solo un arrivederci"

10/01/2011 18:02

Tre pezzi di quella formazione che ha stravinto due campionati, che ha riportato il calcio che conta a Lucca, che ha fatto sognare migliaia di tifosi. Mariotti, Pera e Chadi, i primi due in presito, il terzo a titolo definitivo hanno interrotto il rapporto con la Lucchese e sono passati alla corte di mister Monaco, vero mito del tifo rossonero, a Carrara. I tre lasciano Lucca consapevoli che per tanti motivi è la scelta migliore, ma la commozione è nelle loro voci. Due campionati da sogno, emozioni a non finire non si scordano anche se uno fa il calcio per mestiere.

Cheikh Merai Chadi lo ammette senza alcun dubbio: "Credo sia stata la scelta migliore per tutti, anche se l'ho fatta con qualche dispiacere, perché è dura lasciare una piazza come Lucca dove mi sono trovato benissimo. Mi porto dietro tanti ricordi e spero che sia così anche per i tifosi lucchesi. A questi colori ho provato a dare sempre il massimo e se siamo passati dalla serie D alla C1 credo che qualche merito sia anche nostro. Mi spiace non esser riuscito a fare bene quest'anno ma non sempre va tutto per il meglio. Ora inizia questa avventura a Carrara, dove per ironia della sorte abbiamo vinto il campionato facendoli retrocedere lo scorso anno".

Alessio Mariotti lo dice senza mezzi termini: "Spero sia un arrivederci, mi spiace aver lasciato Lucca: con me porto dei ricordi incredibili e spero che sia così anche per i tifosi. Ora inizia quest'esperienza a Carrara dove ci hanno già detto che dobbiamo far bene visto che lo scorso campionato gli abbiamo affondati e ora si aspettano il risarcimento".

Manuel Pera sta rientrando in auto con Mariotti da Carrara. Ieri, quando ormai la notizia era quasi una certezza, ha preferito abbandonare rapidamente il campo a fine gara: "Non era ancora ufficiale ma ho preferito andarmene negli spogliatoi, visto che ero dispiaciuto per questa partenza. Negli ultimi tempi, da quando si era diffusa la notizia, mi aveva attanagliato un po' l'ansia. Del resto l'ho sempre detto e lo ripeto: io amo Lucca. Ora inizia questa esperienza per me nuova in un club che ha ambizioni e dove ritroverò mezza Lucchese. Un arrivederci? Speriamo, il mio sogno rimane quello di diventare il capitano della Lucchese; ora questo obiettivo è un po' più lontano, ma domani chissà...Ai tifosi rossoneri dico grazie per questi anni, per gli applausi e anche per i fischi".

Gazzetta Lucchese