Indiani rilassato come non mai: "Quando si vince va sempre bene, ma questa vittoria non può rimanere un episodio isolato"

11/01/2011 15:48

Il tecnico rossonero Paolo Indiani arriva in sala stampa corricchiando. Sul viso gli si stampa subito un sorriso a 44 denti e il suo accento fiorentino si accentua così come accade ogni qualvolta si aggiudica una partita. Più loquace, più grintoso, più disponibile al contatto... umano. "Se sono contento? - dice - Certo, quando si vince si sta meglio. Cosa c'è stato di positivo e di negativo nella gara col Foggia? Di positivo tutto, di negativo nulla. La difesa? Bene, assolutamente, anche perché i gol subìti sono arrivati, soprattutto il primo, a seguito di straordinarie azioni degli attaccanti del Foggia. Questi ragazzi li vedremo giocare fra qualche anno nelle serie superiori, hanno fatto azioni molto belle. La gara con il Foggia, tuttavia, è un caso a sé. Nel girone non ce n'è un'altra uguale, che gioca e fa giocare così. Quando in campo c'è il Foggia, si può stare sicuri che il prezzo del biglietto è ben pagato. Noi dobbiamo guardare avanti a cominciare da domenica contro la Ternana che, se non sbaglio, viene da una serie positiva di risultati. Del Nero? Lo conosco perché l'ho avuto alla Massese nella stagione 2003-2004. Marchetti dovrò vederlo all'opera prima di mandarlo in campo anche perché bisogna che mi fidi di un calciatore al cento per cento prima di farlo giocare titolare. Quanto ai tre che sono andati via, mi riferisco a Chadi, Pera e Mariotti, si tratta di tre titolari che con me hanno dato sempre il massimo e per questo vorrei ringraziarli personalmente. La società ha deciso così e io non posso che prenderne atto, volevo, però, ringraziarli pubblicamente".

Aldo Grandi