Tifosi rossoneri a Pescara: quante difficoltà!

03/09/2007 11:35

Potremmo dire pochi ma buoni. La trasferta dei tifosi rossoneri a Pescara ha assunto i tratti della tragicommedia. Dopo un balletto durato giorni con l'inagibilità dell'impianto in riva all'Adriatico che andava e veniva. Dopo una questione infinita su dove e come trovare i biglietti per la partita e che ha portato all'annullamento di pullman già prenotati (e conseguenti riflessi economici, aggiungiamo noi). Dopo mille tentativi, con molti rimpalli tra il Pescara Calcio e la società che gestisce i biglietti per suo conto, per riuscire a far vedere la partita a chi voleva, in una cinquantina sono partita alla volta di Pescara.
La sorprese, però, non sono finite e una decina di loro, complice una casello autostradale errato di uscita, non sono riusciti ad entrare perché sprovvisti del biglietto che era a loro disposizione solo presso un altro casello autostradale. Conciliaboli, richieste di mediazione, ma non c'è stato niente da fare: allo stadio non c'erano biglietti e senza non si entrava. Ai tifosi, che avevano fatto 550 km per seguire le sorti della squadra, non è rimasto altro che tornare verso casa. Gli altri hanno preso posto nello stadio e, a tratti, sono riusciti anche a farsi sentire, nonostante un buon tifo dei padroni di casa - particolarmente impegnati nel contestare duramente la società abruzzese a un passo dal baratro- aiutati da un gruppetto sparuto di tifosi del Vicenza gemellati con la tifoseria adriatica. A fine gara, l'esultanza era più che giustificata, vuoi per i chilometri, vuoi perché fuori casa la Lucchese è sempre stata avara di soddisfazioni per i propri tifosi...Sarà l'anno della inversione di tendenza?

Gazzetta Lucchese