Biggi: "Dopo un lungo stop, finalmente sono 15 giorni che mi sto allenando con continuità". Baldanzeddu: "Se gli attaccanti non hanno fatto un tiro in porta è per merito nostro". Piccinni: "Grande rispetto per i compagni che sono andati via, abbiamo vinto, ma non montiamoci la testa come a inizio stagione"

16/01/2011 23:23

Nel dopogara i giocatori rossoneri hanno fatto le valige in fretta e furia per salire sul pullman e tornarsene a casa, una volta tanto con lo spirito giusto e la voglia di divertirsi. "Quando si segna e si vince - dice Luigi Grassi - è tutta un'altra musica. In settimana ci si allena meglio, con maggiore serenità. Io ho giocato abbastanza bene oggi, poi, con attaccanti e compagni del valore di Biggi e Marotta, c'è poco da fare, ti fanno sentire a proprio agio. La punizione diretta su Visi? Ho provato a dargli una traiettoria speciale, lui, però, ha intuito e ribattuto con i pugni. Una vittoria importante quella contro la Ternana, ci voleva in tutti i sensi". "Per noi questa vittoria è una boccata d'aria fresca - esordisce Piccinni - dopo un periodo bruttissimo. Torniamo a respirare senza illudersi, però. Due gare vinte di seguito sono un bel risultato se la squadra saprà soffrire e ripartire come deve fare. Non montiamoci la testa. C'è ancora molto da fare prima di giungere alla salvezza. Oggi, però, ho visto una squadra compatta, tosta, unita. Attenzione, però, a parlare di gruppo non unito prima, perché i compagni che sono andati via sono delle grandi persone per le quali ho un grandissimo rispetto". "Ovviamente sono contentissimo - dice Ivano Baldanzeddu - Per tutti, per me, per i compagni e per la società che sta attraversando un momento così difficile. Tutti insieme stiamo cercando di venirne fuori. Pensiamo a lavorare senza montarci la testa come abbiamo fatto in passato. La mia è stata una prova buona direi, come quella di tutti del resto. I loro attaccanti erano molto bravi, come quelli del Foggia domenica scorsa, e se non hanno segnato è per merito della nostra difesa". Damiano Biggi è meno imbronciato del solito: "Piano piano, dopo due mesi senza allenamenti e 15 giorni di continuità nel farlo, comincio ad essere ottimista. Il gol? Ho ricevuto la palla per caso dopo la svirgolata di Carloto. L'ho subito messa in mezzo ed è stato bravissimo Bertoli a metterla dentro di testa. Sei punti in due gare? Secondo me adesso la classifica è più giusta e, anzi, mancano ancora due o tre punti. Abbiamo, comunque, tempo per recuperare".

Aldo Grandi