Indiani sorride ma non troppo: "Fossimo a due giornate dal termine vorrebbe dire molto: ora c'è ancora tanto da lottare. Il mercato? La priorità è la stabilità societaria, ma spero arrivi qualcuno là davanti"

18/01/2011 17:46

Il sorriso, dopo la vittoria di Terni, si è fatto più largo. Soprattutto più sereno, meno di circostanza. Paolo Indiani inizia a poter respirare, anche se le difficoltà sono sempre dietro l'angolo, come sottolinea lui stesso: "Io il sorriso non l'ho perso nemmeno nei momenti più bui, figuriamoci ora. Ma ricordo a tutti che mancano 14 gare alla fine: essere in questa posizione di classifica a 2 turni dalla conclusione vorrebbe dire molto, ora no. Se non si dà seguito ai risultati si farà presto a essere risucchiati verso il basso".

Due parole su Terni sono d'obbligo. Anche se va detto che il tecnico rossonero non si scompone più di tantoper la prima vittoria esterna della sua gestione: "A me la squadra fuori casa è sempre piaciuta, salvo i primi 30' a Barletta. A dirla tutta per me abbiamo giocato meglio a Siracusa che a Terni, ma nel primo caso siamo tornati a mani vuote. Stavolta non abbiamo fatto errori e abbiamo realizzato un gol altre volte mancato. Alla lunga credo che il calcio fa giustizia: il nostro portiere, ad eccezione che contro il Foggia, in pagella non prendeva voti perché non veniva chiamato in causa eppure perdevamo le gara. Baldanzeddu sulla fascia? Con tutte le attenuanti del caso perché era da tanto che non giocava il quel ruolo, è andato sufficientemente bene ma sotto la standard visto da centrale. Biggi? E' ancora al 50%, ma è andato vicino a fare gol".

Domenica prossima al Porta Elisa sale l'Andria che si è rafforzata in questo mercato (oggi è arrivato in Puglia anche l'esterno Gaveglia) e la Lucchese dovrà fare a meno di Carloto, squalificato per un turno dal Giudice Sportivo: "Carloto? L'organico è questo; l'infortunio di Costantini ci penalizza indubbiamente non poco. Il modulo? Se ne possono fare tanti, ma bisogna vedere se convengono: non escludo il 4-2-3-1. Quanto all'Andria, c'è da dire che vengono da una serie positiva come noi e che si sono decisamente rafforzati. Vincere sarebbe troppo bello, oltrettutto dopo ci sarebbe la sosta".

E poi devono ancora arrivare i rinforzi in avanti: "Acquisti? Potrebbero arrivare anche in settimana, ma non è detto che poi giochino: non sono molto favorevole a buttare in campo giocatori appena arrivati. Le mie pretese? Credo che la prima cosa sia la stabilità societaria. Anche le operazioni in uscita di Chadi, Pera e Mariotti vanno viste in quest'ottica. Del resto questi tre da quando sono arrivato sono sempre stati utilizzati come titolari. Per il momento la rosa ha fatto qualche passo indietro rispetto a quando sono arrivato e ho detto che si saremmo senza dubbio salvati, ma speriamo di riprendere qualcuno da qui alla fine, soprattutto in avanti. In ogni caso un buon allenatore deve riuscire a prendere il meglio da chi ha a disposizione".

Gazzetta Lucchese