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Giovanni Valentini annuncia: "Lunedì mattina partirà il primo bonifico. Entro il 9 salderemo tutti i debiti per evitare le penalizzazioni"
28/01/2011 10:05
La recente storia della Lucchese Libertas 1905 è piena, purtroppo, di aneddoti su assegni emessi e privi di copertura, su bonifici annunciati, ma mai arrivati né, tantomeno, partiti, di versamenti effettuati solo nella fantasia di chi voleva farli sembrare avvenuti. Così, ogni dubbio, può essere considerato, se non giustificabile, quantomeno comprensibile e, infatti, pare proprio che negli ultimi giorni, in città e sui campi dell'Acquedotto, non si parli d'altro che dei due mesi di stipendio ancora non pagati dai vertici di viale San Concordio come dei debiti verso fornitori o enti previdenziali. I giocatori dicono, Biggi su tutti in un'intervista ieri pomeriggio, di essere sì preoccupati, ma nemmeno più di tanto, avendo una fiducia estrema nella società e nei suoi dirigenti. Paolo Giovannini, inoltre, da oltre un mese fa la spola con il terreno di gioco per far sapere che non ci sono né ci saranno problemi. Ebbene, proprio ieri sera il presidente del gruppo immobiliare Valore di Prato, Giovanni Valentini, ha annunciato che lunedì mattina partirà il primo bonifico con cui si procederà al saldo delle pendenze della Lucchese per non incorrere in eventuali penalizzazioni. "Lunedì partirà il primo bonifico - ha detto l'architetto Valentini - ed entro il 9 febbraio, come previsto, salderemo tutto quanto per non incorrere nelle penalizzazioni. Dispiace per chi sperava di vederci cadere, ma noi siamo gente seria che è abituata a pagare i propri debiti. L'ho detto e ripetuto decine di volte. Anche se a Lucca non ci vogliono, noi rispetteremo fino alla fine del mese di giugno i nostri impegni. Poi, toccherà ai nuovi, eventuali acquirenti". Giovanni Valentini è un tipo tosto, forse non troppo paziente, ma, di sicuro, non è stupido e se pensa e dice certe cose è perché è convinto di dire la verità. Pochi giorni fa Ugo Giurlani, uno dei dirigenti della società rossonera, ha ricevuto una sua telefonata con la richiesta di tutti i numeri relativi ai pagamenti da effettuare per rimettere la Lucchese sulla giusta rotta. "Quando dico sette milioni e mezzo di euro - spiega Valentini - intendo dire la società come sarà al 30 giugno, ripulita da ogni debito e pronta per essere iscritta al campionato, con tutti i suoi beni terreni compresi".
Se qualcuno, quindi, pensava di poter accorrere al capezzale di una Lucchese ridotta, come si suol dire, alla canna del gas, ha sbagliato i propri conti. Anche caratterialmente Valentini non è tipo da farsi volare, più di una volta, la mosca al naso. Forse, proprio per questo suo modo di fare, apparentemente scorbutico, può aver destato qualche perplessità in un ambiente, quale quello lucchese, dove un sassolino gettato in uno stagno rischia sempre di provocare uno tsunami, di fatto, inesistente. "Nei giorni scorsi - ha aggiunto - il sito del gruppo Valore ha registrato oltre duemila contatti quotidiani. Questo la dice lunga sulla nostra professionalità. Io vorrei che, veramente, la gente potesse dare un'occhiata, ad esempio, al progetto di viale Einaudi per capire che noi facciamo solo cose belle non per cementificare e basta". Che contro il Gruppo Valore sia stata posta in essere, da tempo, una vera e propria guerra politica trasversale, lo hanno capito tutti. Aggiungiamoci, poi, le oggettive difficoltà di liquidità e la crisi del settore immobiliare e si può comprendere come gli azionisti di Valentini preferiscano investire sui cantieri ancora aperti piuttosto che sulla Lucchese. La nuova, presunta cordata di cui fanno parte l'imprenditore edile Alfredo Susanna e Auricchio di Antea, appare intenzionata a subentrare nelle quote di Valore. L'avvocato Vincenzini, legale del gruppo spedito in avanscoperta, si è detto fiducioso sulla possibilità di raggiungere un accordo. Il 31 gennaio quando, appunto, partirà il bonifico, nel pomeriggio si terrà anche la riunione per la nomina del nuovo presidente rossonero. Si parla di un piano di rientro del gruppo pratese, ma, salvo errori, ci pare che più che un piano di rientro - buchi, a quanto pare, non risulta ce ne siano come ai tempi di Fouzi Hadj - si tratti di normali spese correnti da sostenere e, finalmente, pagare.
Questa volta non ci sono dubbi. Giovanni Valentini, presidente del gruppo che detiene la maggioranza della Lucchese, ha promesso che, lunedì, aprirà il portafoglio. Lo aspettiamo al varco. Sarà, questo, il vero banco di prova per la sua immagine e la sua credibilità davanti alla città e ai potenziali aspiranti compratori del sodalizio rossonero.
Aldo Grandi