Hemmy, Khoris e Crocetti si presentano: "Abbiamo una grande voglia di fare bene e di riscattarci"

01/02/2011 17:29

Una grande voglia di riscatto. Ecco cosa accumuna tre dei quattro ultimi nuovi arrivi - il quarto, Pani, sarà a Lucca soltanto stasera - del mercato di gennaio in casa rossonera. Lorenzo Crocetti, Luca Hemmy e Jonis Khoris sono stati presentati quest'oggi nella sala stampa del Porta Elisa e nelle parole di ognuno di loro, sia pure con motivazioni molto diverse, l'esperienza del prestito da qui a giugno nella Lucchese viene vista come un'occasione di riscatto.

C'è chi come Hemmy, in comproprietà tra Poggibonsi ed Empoli, figlio d'arte, vuole mettersi alle spalle due infortuni terribili al ginocchio dopo essere stato per tanto tempo considerato uno dei più promettenti giovani della squadra che ha come diesse Pino Vitale. E dopo aver già sfiorato in passato il rossonero. "E' vero - sottolinea Hemmy - sarei dovuto essere qui a gennaio dell'anno in cui la Lucchese era in serie D, poi la cosa non andò in porto. Arrivo ora con tanta voglia di dimostrare cosa valgo dopo due infortuni al solito crociato che mi hanno frenato ma non fermato. Quest'anno ho disputato 8 gare segnando un gol e, sempre a proposito di Lucchese, lo scorso anno l'ho affrontata qui a Lucca ma dopo pochi giorni mi sono fatto male. Gli obiettivi? Spero di ripagare la fiducia di Giovannini che ha creduto in me. Le mie caratteristiche? Il mio piede preferito è il destro e ho una buona confidenza con il gol: nella Primavera dell'Empoli sono arrivato a farne una ventina in una stagione anche se so benissimo che è tutta un'altra storia".

Anche Lorenzo Crocetti, toscano di origine, i primi calci nella Fiorentina di Cecchi Gori, classe 1983, è in cerca di riscatto dopo che il Bassano l'ha accantonato nonostante i 4 gol nelle prime otto giornate di campionato: "Dite che mi raccomanda Jaconi? Probabilmente vi avrà detto che sto bene in panchina. Scherzi a parte, ero partito bene poi ho avuto un piccolo problema fisico e dopo il mister ha cambiato modulo ottenendo peraltro risultati. A quel punto gli spazi per me si sono ristretti e la situazione non era soddisfacente visto che alla mia età vorrei provare a giocarmela anche in C1 dopo aver fatto bene in C2. Sono giunte parecchie offerte e alla fine mi sono deciso per Lucca. Le mie caratteristiche? Gioco sia da prima che da seconda punta: mi posso adattare, importante nel calcio è sapersi sacrificare. Marotta? Lo conosco perché l'anno scorso l'ho trovato come avversario: ci fece un gol strepitoso anche se vincemmo noi la partita. Mi ha davvero impressionato in quella circostanza".

L'ultimo a presentarsi a Jonis Khoris che a dispetto del cognome è italiano, con madre marocchina, originario della Calabria di cui conserva l'accento. Khoris è reduce da parecchie occasioni perse. E ne è pienamente consapevole: "Sono nato calcisticamente nel Genoa e sono cresciuto nella Reggina, dove ho conosciuto Kras (ex rossonero ndr) e ho fatto tutta la trafila sino alla prima squadra. Poi mi hanno mandato a Ravenna ed è stata una pessima esperienza, dopo nel Barletta dove sono stato fermato da due infortuni muscolari. Ora arriva Lucca e per me è un'occasione importante dopo due anni non piacevoli anche per colpa mia. Ho un carattere particolare e volevo arrivare subito: a questa età non è facile capire che ci vuole pazienza ed impegno. Ma delle esperienze negative si deve far tesoro. Ora devo provare a ricompensare chi mi ha dato fiducia e fatto arrivare in una piazza importante. Nasco come attaccante, ma, nel corso degli anni, sono diventato un centrocampista offensivo".

Gazzetta Lucchese