Intervista a Marco Scaltritti: "Pronto a subentrare, ma solo se resterà il progetto Lucchese di Cipriano e Valore"

09/02/2011 08:06

Si è fatto avanti per l’acquisto di alcune quote della Lucchese Marco Scaltritti, presidente della cooperativa Terra, Uomini, Ambiente di Castelnuovo Garfagnana.  L’imprenditore, in una intervista rilasciata a Gazzetta Lucchese, ha, però, chiarito che la sua possibile compartecipazione è legata alla condizione fondamentale che permanga la proposta del progetto Lucchese fatta da Valentini e Cipriani.  Scaltritti ha, infatti, affermato “Vorrei che il progetto dello stadio restasse, soprattutto perché è nell’interesse della città, senza contare che ci permetterebbe di crescere e di arrivare ad un livello qualitativo superiore anche rispetto alle altre città della Toscana”. Il progetto in causa è quello della riqualificazione del quartiere Porta Elisa grazie all’inserimento di attività terziarie e di servizio, come la costruzione di un cinema multisala. Quello che Scaltritti, che si già legato alla Lucchese in passato con un ruolo dirigenziale, chiederebbe, è una concessione da parte del Comune come quella che ha ottenuto dal Comune di Torino la Juventus. Scaltritti ha sostenuto, poi, la ovvia necessità per le società di legare la propria attività professionale al reddito per evitare che queste spendano più di quello che è in loro potere con il rischio, concreto, del fallimento. È questo, infatti, secondo l’imprenditore, l’unico modo serio di avvicinarsi al calcio. In più avrebbe proposto di separare la gestione che si può definire sportiva, quindi della Lucchese come squadra, da quella che, invece può essere indicata come la parte delle attività progettuali. È, comunque, la prima che dovrebbe occupare, per il suo ingresso e quello di altre cooperative, dal punto di vista degli investimenti, la fetta maggiore. In conclusione, tuttavia, ciò che ha voluto ribadire Scaltritti è stato quello che dal suo punto di vista è un vincolo fondamentale riguardo alla sua possibile compartecipazione alla Lucchese, e cioè la continuità dell’attuale progetto. “Al di là del fatto che chi lo porti avanti sia chi lo ha ideato o no, è una grande proposta”, ha detto ed ha aggiunto “ soprattutto perché permette alla città di ambire più in alto”.  

Flavia Impallomeni