Mister Indiani ci ha preso gusto: "Non era immaginabile che la salvezza fosse già raggiunta a febbraio: è una cosa straordinaria, ma non ci possiamo fermare ora"

22/02/2011 17:27

Paolo Indiani, ad onor del vero, l'aveva sempre detto. Per lui questa squadra era in grado di salvarsi, anche con la rosa che aveva a disposizione prima della sosta invernale e del mercato di gennaio. Certo, però, vederla raggiungere la quota salvezza (o quasi) già a febbraio è qualcosa che sorprende anche il tecnico rossonero: "Non era immaginabile che a febbraio si fosse a sei punti dalla salvezza: abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, ma, adesso, non ci si può fermare. La salvezza, salvo situazioni incredibili, è stata raggiunta, ma possiamo fare di più. Nelle due gare contro Atletico Roma e Taranto avevamo ipotizzato quattro punti come bottino positivo, ma a questo punto dobbiamo provare a farne sei".

La gara contro i romani ha aggiunto altre certezze. A partire dalla solidità di squadra per finire alla capacità realizzativa, finalmente anche su calci da fermo: "I ragazzi sono stati doppiamente bravi visto come si era messa la gara. Bravi prima di tutto a continuare a giocare: non si fosse giocato da squadra era una gara che potevamo perdere anche 3 a 0. Nei primi minuti ero convinto che la partita si sarebbe indirizzata a nostro favore perché l'Atletico soffriva e non poco negli spazi consentendoci di essere pericolosi. Avessimo segnato all'inizio credo che avremmo potuto anche dilagare. Poi il loro gol gli ha consentito di giocare come volevano difendendosi e chiudendo ogni spazio. Cosa non mi è piaciuto? La nostra fase di non possesso palla: c'è voluto Pennesi per tenerci a galla. Del Nero? Credo sia la seconda volta in carriera che mi capita di sostituire un giocatore entrato da poco, ma era stato ammonito e avevo bisogno di una maggiore spinta offensiva che con Hemmy è arrivata. Bova? Ha fatto molto bene quando è stato chiamato in causa e mi spiace parecchio lasciarlo fuori, ma ci sono situazioni che un giocatore deve accettare".

Il campionato, con l'eccezione del Cosenza affogato nei problemi societari, sta iniziando ad esprimere i reali valori. Indiani ne è assolutamente convinto: "Sono state giocate 24 gare: è chiaro che la classifica inizia a rispecchiare i reali valori. Il Siracusa la rivelazione? In casa forse stanno avendo un po' di fortuna: anche domenica la vittoria è arrivata sul filo di lana, ma non dimentichiamoci che sette giorni prima avevano fatto pari a Nocera. Noi dobbiamo provare a vincerle tutte, se non ce la faremo vorrà dire che non eravamo in grado di farlo, ma dobbiamo tentare. La quota play off? Non mi interessa saperlo, andiamo avanti gara per gara, senza dimenticare che dipenderà anche dalle ultime giornate della stagione".

Gazzetta Lucchese