L'Architetto replica alla cordata Susanna-Auricchio: "Non c'è alcuna fretta. Ora, però, aspettiamo che facciano un'offerta concreta"

23/02/2011 07:48

"A questo punto non ci resta altro che aspettare la loro offerta". Poche parole, ma chiare e precise, quelle espresse da Giovanni valentini, presidente del Gruppo Valore spa socio di maggioranza della Lucchese Libertas 1905 con l'80 per cento delle quote. Di fronte alla evidente frenata da parte della cordata di Susanna e Auricchio, l'Architetto non si scompone, ma, anzi, rilancia. "Non c'è fretta - ha aggiunto - noi siamo qui e aspettiamo, fiduciosi, il prossimo passo. Gli incontri con gli industriali del centro nord? Parliamo di Lucchese sportiva piuttosto che di trattative, perché queste ultime non si fanno sui giornali, ma seduti intorno a un tavolo e con cifre alla mano. L'avvocato Vincenzini e i suoi due clienti hanno avuto le carte necessarie per farsi un'idea. Adesso spetta a loro decidere cosa fare". Questa sorta di botta e risposta tra la proprietà rossonera e i presunti, potenziali acquirenti della Lucchese, sembra, in realtà, un gioco delle belle statuine in cui nessuno osa muoversi dal proprio stallo. Valentini, però, non sbaglia quando dice che sono stati Susanna e Auricchio a farsi avanti e che spetta a loro, a questo punto della trattativa, sedersi e fare una proposta concreta. Sull'altro fronte Vincenzini guida la coppia di imprenditori calabro-napoletani convinto che sia necessario abbassare il prezzo della cessione delle quote. Per Susanna la Lucchese, al momento attuale, vale poco o nulla senza i suoi progetti materializzati, ma così non la pensa Valentini che, al contrario, crede di avere in mano un poker d'assi prossimo a sbaragliare il banco. I tifosi assistono impotenti a questa sfida all'ultima dichiarazione e non sanno più a che santo votarsi per avere chiarezza. Intanto la squadra vola e domenica c'è il Taranto diretto concorrente per la conquista di un posto ai play-off. Giuliano Giuliani è alla finestra, deciso a non proseguire la sua avventura a fianco di Valentini e pronto anche a aumentare il proprio impegno societario, ma guardingo e diffidente sugli eventuali compagni di viaggio che, a quanto pare, hanno tirato il freno a mano, quasi impauriti di dover presentare una offerta, qualunque essa sia, concreta. Aldo Grandi