Il Gruppo Valore si aspetta una risposta dalla cordata Vincenzini-Susanna-Auricchio. Valentini sullo stadio: "Ora non esiste più un Master Plan, ma un progetto definitivo e definito in tutti i suoi dettagli"

06/03/2011 10:57

Se l'avvocato Ugo Vincenzini è stato colpito da una indisposizione che ha impedito avvenisse l'incontro con il presidente del Gruppo Valore Spa detentore dell'80 per cento delle quote della Lucchese Libertas 1905, non vuol dire che a Prato si stia con le mani in mano o con gli occhi chiusi. La proposta effettuata da Valentini nello schema d'accordo che è stato, regolarmente, consegnato al legale capocordata, l'ingresso degli eventuali nuovi soci avverrà in tre fasi: immediatamente con il versamento di un quota relativa al presunto valore della squadra; al via libera per il progetto fotovoltaico sui terreni di San Donato; all'okay dell'amministrazione comunale alla ristrutturazione del Porta Elisa. Tuttavia, a quanto pare e come aveva già detto in passato, Alfredo Susanna pare non essere molto d'accordo sulle cifre giudicate troppo elevate per il reale valore del sodalizio sportivo rossonero, sia con sia senza annessi e connessi. Giovanni Valentini, però, in proposito non sente storie: "Prezzo troppo alto? Non sono stato io che ho cercato loro e, comunque, che mi facciano pure una controproposta, io sono qui ad aspettare senza prevenzioni di sorta. Se c'è la volontà di raggiungere un'intesa, credo si possa fare. Mi auguro che non ci siano ripensamenti da parte di Vincenzini e dei suoi imprenditori. Il progetto per il Porta Elisa è definito in ogni sua parte ed è definitivo, non più, quindi, un Master Plan. Noi siamo stati onesti e chiari sin dall'inizio e credo che nei prossimi giorni potrà esserci un nuovo incontro".

Qualcosa, però, bolle in pentola. L'amministrazione comunale è rimasta, stranamente, in silenzio. Si parla di contatti con un grosso imprenditore romano, di altri abboccamenti, di un pranzo di lavoro tra l'assessore Chiari e l'Architetto. Tante illazioni, ma le uniche parole concrete le ha dette, si fa per dire, l'assessore comunale allo Sport Lido Moschini: "Stiamo lavorando in silenzio", che equivale a dire tutto e, allo stesso modo, a non dire niente. Di sicuro l'amministrazione comunale non potrà entrare nel capitale sociale della Lucchese, ma il sindaco, indietro, non si tirerà di certo davanti a un progetto che ha contribuito a sviluppare e portare avanti da quando è attivo il suo mandato.

Aldo Grandi