E' gelo tra il Comune e la proprietà della Lucchese. L'assessore Moschini: "Dopo aver lavorato a lungo sul progetto Porta Elisa, è stato annunciato, senza avvertirci, che l'attuale azionista di maggioranza avrebbe chiuso i battenti senza nuovi soci. Ci stiamo muovendo, ma in silenzio, in assoluto silenzio"

05/03/2011 16:28

Giovanni Valentini  (nella foto) è ancora in attesa di conoscere il giorno un cui si potrà tenere l'appuntamento con la cordata interessata a subentrare nell'acquisto dell'80% delle quote della Lucchese Libertas attualmente di proprietà del gruppo Valore SpA. L'indisposizione di cui è rimasto vittima l'avvocato Ugo Vincenzini, capo cordata, non ha permesso al legale di farsi vivo se non tramite un messaggio.

La sensazione è che si sia giunti al momento cruciale, quando, cioè, la cordata dovrà presentare una controproposta o accettare la proposta fatta da Valentini. In Comune tira un'aria di amarezza e di diffidenza. Lo stesso assessore allo sport Lido Moschini ha ammesso che, al momento, il Comune sta lavorando, ma in silenzio, perché dopo l'esternazione dell'architetto pratese, è evidente che anche l'amministrazione, per non trovarsi scoperta a giugno deve fare i propri passi.

Giovanni Valentini si è detto l'apparente distacco e per il manifesto disinteresse dell'amministrazione comunale verso la trattativa in corso, ma Moschini è stato chiaro: "Innanzitutto della vicenda dovreste parlare con l'assessore Chiari e il sindaco Favilla, poi voglio dire che noi abbiamo lavorato a lungo sul progetto Porta Elisa e ci siamo trovati di fronte, all'improvviso, il gruppo Valore che ha annunciato, senza nemmeno avvertirci, che il 30 giugno avrebbe chiuso i battenti nel caso non si trovino nuovi soci. E' ovvio, a quel punto, che, come amministrazione comunale, abbiamo il dovere di muoverci e lo stiamo facendo, però, in silenzio, in completo silenzio".

Gazzetta Lucchese