Indiani soddisfatto del lavoro svolto al Ciocco: "Unico rammarico gli infortuni. Il derby? Non ho ancora deciso chi mettere in avanti al posto di Marotta. Quello che chiedo alla squadra è di evitare ingenuità"

04/03/2011 19:35

Paolo Indiani se li guarda da bordo campo. Osserva i movimenti, corregge se qualcosa non va, ma, soprattutto, si nota come la sua testa non si fermi un attimo, assorta in mille pensieri. Nemmeno sulle montagne che fanno da fantastico scenario al Ciocco. I suoi ragazzi si divertono e, tutto sommato, c'è un'aria spensierata. Il derby è ancora lontano, l'impegno c'è tutto, ma manca ancora nell'aria quell'adrenalina che prende quasi forma solida e che di sicuro si respirerà da lunedì prossimo in avanti. Il trainer rossonero è contento del lavoro svolto: "Direi che sono soddisfatto, certo le condizioni del tempo non ci hanno dato una mano finendo per complicarci non poco il lavoro di questi giorni, ma, alla fine, quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Semmai c'è il rammarico che siamo partiti per qui in 21 e torniamo con 17 giocatori abili".

Il riferimento è ai quattro (Lollini, Cardona, Galli e Michelotti) che hanno accusato problemi fisici e che complicano la vita in vista del derby. Già, il derby. Ormai è alle porte. Indiani avrà parecchie incognite da sciogliere da qui a sette giorni, a partire dall'attacco dove dovrà trovare il modo di non far rimpiangere troppo lo squalificato Marotta: "Non ho ancora deciso, vedremo in settimana e, soprattutto, vedremo di scegliere bene. Che gara sarà? Loro vengono da una vittoria che li ha rilanciati, noi da una sconfitta che ci ha fermato, ma dovremo andare oltre questo dato e pensare a riprendere il nostro cammino: importante sarà non commettere ingenuità. Ecco, dal derby mi attendo prima di tutto questo".

Della gara contro il Taranto, rivista in tv, il trainer rossonero ha tratto qualche altro motivo di riflessione: "Tanto di cappello al Taranto, ma rivedendola il tv mi sono ancora di più convinto che è stata proprio una domenica storta. A partire dalla prestazione arbitrale: in almeno due casi non ci sono stati concessi dei rigori che non sono stati abbastanza messi in evidenza. L'ultimo su Taddeucci era palese. Comunque, ripeto, bravo al Taranto. Noi abbiamo pagato anche in termini di ingenuità e di una leggera flessione: non ci scordiamo che giochiamo con quasi sempre gli stessi giocatori e che questi sono in buona parte senza grande esperienza in categoria e con un'età media piuttosto bassa. Andatevi a vedere le presenze e l'età dei giocatori della squadra pugliese. Una cosa, comunque, è certa: i ragazzi stanno dando davvero il massimo".

FV