Fattore 'M': dopo la sosta il rientro di Morello. Senza di lui difesa in affanno

19/02/2008 11:43

All'inizio del campionato non ci sembrava, o nor del vero, quel roccioso e insuperabile difensore che sarebbe diventare con l'andare del tempo. Forse era in ritardo di preparazione lui, forse eravamo un po' ipercritici noi, fatto sta che da quando il siciliano Morello non è più nel terzetto arretrato della Lucchese, la retroguardia rossonero ha sofferto. Eccome se ha sofferto. A Crotone lo vedemmo corricchiare durante il riscaldamento e sembrava che potesse scendere in campo, come lui stesso, del resto, aveva pronosticato la sera prima. Invece bastò uno scambio di sguardi con Braglia e le mani del giocatore che facevano chiaramente capire che non ce l'avrebbe fatta: "Ricordo benissimo quei momenti a Crotone - racconta Morello - Il fatto è che con le scarpe da ginnastica andavo benissimo e non avvertivo dolore. Poi, appena infilavo quelle da calcio, diventava impossibile fare quel che volevo. Così fui costretto a rinunciare'.

Tutta colpa di quel maledetto infortunio...

"Sì, di quel campetto in sintetico allo stadio dove andammo ad allenarci comn le scarpe da calio con i tacchetti".

Come con i tacchetti? Non sarebbero state più utili e comode le scarpe da calcetto?

"Noi andammo con le scarpe coi tacchetti e a me, improvvisamente, mi si piantò il piede. Ormai è un mese che sto fuori, ho già saltato cinque partite e mi viene una rabbia a pensarci. Avevamo trovato un accordo con gli altri, con Guidi e Nocentini per intenderci, che bastava un'occhiata per capirci. Spero, dopo la sosta, di tornare disponibile".

Da quando manchi tu le cose là dietro non vanno granché bene...

"Lasciamo stare. Chiarini di vede che è un gran giocatore, probabilmente ha solo bisogno di giocare e di ritrovare la forma migliore. Bisogna aiutarlo, non crocifiggerlo. Stiamo andando bene, siamo carichi e vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. La società sta facendo bene e noi siamo fiduciosi. Io non vedo l'ora di tornare là in mezzo con i miei compagni".

Gazzetta Lucchese