Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
Deferimento della Lucchese per il ricorso di Indiani contro il Foligno alla magistratura ordinaria, il legale del club rossonero, avvocato Menichini, č tranquillo: "Il club ha tutte le carte in regola per dimostrare che della vicenda Indiani non sapeva e non poteva sapere"
14/03/2011 12:12
E' la notizia del giorno in casa rossonera. Il deferimento del club di viale San Concordio da parte della Procura Federale per una vicenda che riguarda il trainer Paolo Indiani è giunto sul tavolo delle segreteria nei giorni scorsi. La Lucchese è stata chiamata in causa per responsabilità oggettiva, visto che Indiani è un suo tesserato. La vicenda, in realtà, è maturata ben prima dell'arrivo del tecnico sulla panchina rossonera e fa riferimento ad una causa civile che Indiani ha intentato nel giugno dello scorso anno al Foligno per il mancato pagamento di alcune spettanze. Rivolgendosi ad un tribunale ordinario, anziché al Collegio Arbitrale della Lega Pro, Indiani ha violato la cosiddetta clausola compromissoria prevista all'articolo 30 dello statuto federale. Il deferimento, in automatico, è arrivato anche all'attuale società presso cui è tesserato il tecnico.
Il codice di giustizia sportiva prevede squalifiche, punti di penalizzazione o ammende, ma nel caso della Lucchese i rischi per la società sono veramente minimi, come spiega l'avvocato Federico Menichini dello studio Grassani che cura gli interesse del sodalizio rossonero: "Siamo abbastanza tranquilli, perché le possibilità di un coinvolgimento della Lucchese sono davvero marginali. Intanto andrà visto se Indiani sarà riconosciuto colpevole o meno, e su questo non sono in grado naturalmente di esprimermi perché non ho visto gli atti, ma, soprattutto, perché la Lucchese ha almeno due buoni motivi per ritenersi completamente estranea ai fatti. Primo, la presunta violazione è stata compiuta quando Indiani non era ancora tesserato della Lucchese e nei mesi successivi la Figc non ha effettuato nessun atto che potesse mettere la società in condizione di attivarsi, al punto che quando è arrivato il deferimento la Lucchese ha subito chiesto spiegazioni scritte al tecnico. Dunque, non conoscendo, non poteva certo fare niente per far desistere il proprio tesserato dall'azione intrapresa, fermo restando che rivolgersi ad un tribunale ordinario è un diritto costituzionalmente sancito. Secondo, perché in situazioni simili la giurisprudenza consolidata parla, nel peggiore dei casi, di una multa da comminare alla società. I casi, da questo punto di vista, non mancano, a partire da uno che riguardò un giocatore del Pescara alcuni anni fa. Alla fine, la società abruzzese se la cavò con 5000 euro di multa. Come detto, siamo ragionevolmente convinti che la Lucchese possa uscirne sostanzialmente indenne".
Sui tempi del processo regna un pizzico d'incertezza, perché in realtà saranno due: Indiani verrà giudicato dalla Commissione Disciplinare del Settore Tecnico, solo dopo, eventualmente, ovvero in caso di condanna del trainer, scatterà il processo ai danni della Lucchese che si terrà invece di fronte alla Commissione Disciplinare Nazionale. Probabile che se ne riparli tra un mese e mezzo se non due.
Gazzetta Lucchese

Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
Formigine, dove il calcio non č lavoro
Formigine è in Emilia, in provincia di Modena, come molte altre delle for ...
Leggi l'articolo intero
Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
Infermeria: si fermano Gatto e Lima, Lucchese con problemi sugli esterni
Alla partitella in famiglia di oggi non partecipato gli esterni Gatto e Lima, ...
Leggi l'articolo intero
Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
I rossoneri impegnati negli ultimi allenamenti prima dell'inizio del campionato
I giorni passano e la prima sfida di campionato è sempre più vic ...
Leggi l'articolo intero
