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Carloto goleador: "Quella corsa dopo il gol? Prima della gara siamo stati pesantemente insultati da uno sparuto gruppo di tifosi. Non ce lo meritiamo, tutto qui"
20/03/2011 18:21
Carloto, brasiliano, ormai, adottato da Lucca e innamorato di questa città. Brasiliano atipico, umanamente persona valida, mai sopra le righe, mai un casino piantato tanto per fare casino, tanta voglia di fare bene, da tre anni in rossonero.
Carloto perché quella corsa dopo il gol e tanta rabbia nell'abbraccio a Indiani?
"Perché durante la settimana e prima della partita qualche tifoso, pochi a dire la verità, ma sempre gli stessi, ci hanno pesantemente insultati. Credo, davvero, che la squadra non lo meriti".
Un po' di amarezza, quindi?
"Beh, ad esempio se la sono presa con Bova che è qui da tre anni, che ha sempre dato tutto. Se andate a vedere ci siamo salvati in anticipo e in una situazione tutt'altro che facile e che voi tutti conoscete".
La sconfitta di Pisa ha bruciato parecchio...
"Capisco, però quando ho sentito alcuni tifosi dire che avrebbero preferito vincere il derby e perdere tutte le altre partite, mi sono cascate le braccia. Anche la Roma ha vinto il derby, ma i tifosi della Lazio non hanno certo fatto lo stesso ragionamento".
In Toscana ci sono forti rivalità.
"Va bene, ma questo non giustifica quello che ci è stato detto. Noi a Pisa volevamo vincere, avremmo voluto chiudere gli avversari nella loro metà campo, purtroppo è stata una gara sbagliata, può succedere, ma non per questo ci meritiamo di essere chiamati venduti".
Soddisfatto del gol?
"Ovviamente sì. Anche per come è andata la partita e come è arrivata la vittoria. Con un po' di sofferenza, ma tanta gioia nel finale con il rigore parato e quei pali colpiti dalla Cavese".
Forse sarebbe stato più giusto un pareggio?
"Non credo, loro hanno fatto poco e quei tiri da lontano sono episodi isolati, non frutto di una superiorità di gioco. Anche noi avremmo potuto segnare di più se avessimo concretizzato in fase offensiva".
Un bel gol.
"Abbastanza, era tanto che non segnavo, però, almeno, faccio gol importanti".
Il tuo contratto?
"E' in scadenza. Non ho avuto alcun contatto con la società che credo sia impegnata in tutt'altre faccende, comunque io sono fiducioso perché so che la società e Giovannini hanno sempre fatto il loro lavoro con serietà e professionalità. Quanto a me, io resterei di corsa, sono orgoglioso di essere a Lucca e di essere il capitano di questa squadra".
Aldo Grandi