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Gazzoli: "Domenica contro il Gallipoli sfida affascinante e difficile, ma non firmo per un pari. Noi siamo carichi al punto giusto"
20/02/2008 19:29
Massimo Gazzoli è già carico, si sente da come parla. Come tutti
i suoi compagni. Inutile girarci intorno: quella di domenica è una
partita davvero importante e sentita dai giocatori che sono già nel
clima giusto.
Massimo, domenica contro il Gallipoli partita verità o semplicemente una gara molto importante?
"E'
una gara molto importante, davvero. Perché ci dirà chi può stare lì
sino alla fine. Anche se poi mancano ancora tante gare alla fine. I
giochi, insomma, non sarebbero chiusi. Sono sicuro di una cosa:
noi ì, come approccio mentale, non ripeteremo la gara di Crotone. Lì
sbagliammo un po' tutto e abbiamo visto come finì. A Gallipoli faremo
la nostra gara e giocheremo come sappiamo fare".
Chi ha più da perdere tra le due squadre?
"Tutte
e due secondo me. Proprio per la posizione che occupano e per le
prospettive che si possono aprire. Ma non per questo firmerei per un
pari. Me la voglio giocare: è una gara troppo affascinante. Siamo tutti
carichi, consci dell'importanza del match".
Fattore campo. Il
Gallipoli ha realizzato la stragrande maggioranza dei suoi punti sul
terreno (sintetico) di casa. Quanto conterà?
"E' innegabile, i
numeri parlano chiaro: loro sono stati molto bravi in casa. Ma può
succedere di tutto secondo me. Non darei troppo peso a questo aspetto
legato al terreno di gioco".
E il fattore Di Gennaro, con i suoi tredici gol all'attivo può avere un peso?
"E'
un ottimo giocatore, non lo scopro di sicuro io, ma terrei d'occhio
anche Correa che ha un gran piede e Ginestra che ha sempre fatto gol in
carriera. Anche se, secondo me, questa sarà una gara delle squadre, più
che dei singoli giocatori. Scommetto sulla prestazione complessiva più
che su quella di un singolo".
La Lucchese, da parte sua subisce gol da otto domeniche, ti sei dato una spiegazione?
"Vorrà
dire che vinceremo 2 a 1! A parte tutto no, non mi sono dato una
spiegazione. A mio avviso il discorso sull'approccio o sugli errori dei
singoli non basta a spiegare questo particolare momento. E' la prima
volta in carriera che mi ci trovo, magari in altre annate prendevi
anche tre quattro gol in una gara, ma poi non rimanevi imbattuto
per qualche domenica. Non saprei davvero dirti. Forse dipende anche dal
fatto che noi non buttiamo mai via palloni e tentiamo sempre di giocare
la palla. A volte questo ci può punire. E va a smentire il luogo comune
che vuole Braglia un difensivista: non lo è. Prova sempre a far giocare
palla al piede e a attaccare per vincere. In ogni caso, sino a che
abbiamo la voglia e l'entusiasmo di domenica, e di tante altre volte,
non sarà certo un gol subìto a fermarci. Ovvio, meglio se non si
prendono, ma abbiamo mezzi e capacità per ribaltare le situazioni".
Fabrizio Vincenti