Marchini (PD): "Il Comune ci nega i documenti sulle osservazioni alla Variante urbanistica per lo stadio: non parteciperemo ad incontri con la Lucchese senza averli consultati"

31/03/2011 17:29

Nuova presa di posizione sul tema dei lavori allo stadio Porta Elisa da parte del consigliere comunale del PD Celestino Marchini che in una nota sottolinea come si stato annunciato in questi giorno che "il progetto "Stadio Porta Elisa", rivisto dai tecnici delle società Valore e Cipriano Costruzioni è pronto; sarà consegnato in settimana al Comune, quindi si avvierà un "percorso partecipato" con le forze politiche in vista della definitiva approvazione della variante al momento solo adottata. Ricordiamo, in relazione proprio all'idea di un "percorso partecipato", che abbiamo chiesto per tempo, tramite il capogruppo, al dirigente del settore urbanistica le osservazioni sulla "Variante Stadio" presentate dalla Regione. Documenti che ci sono stati negati con la motivazione, scritta, che si tratta di atti ancora in fase di istruttoria e perciò ancora soggetti a riservatezza. Non c'è che dire! Un bel contributo alla trasparenza dell'operato, all'evidenza degli atti e quindi alla partecipazione. Ebbene, chiariamo subito che non parteciperemo a nessun incontro con i responsabili della Lucchese prima che il Comune ci abbia consegnato il parere urbanistico della Regione sul rifacimento dello stadio, nelle forme e nei modi in cui quell'intervento è stato deciso. A qualsiasi incontro ci presenteremmo infatti impreparati per la incompletezza delle informazioni in nostro possesso E siccome si tratta di un progetto di notevole complessità, che sta suscitando molte aspettative nei tifosi e nei dirigenti della squadra, esso merita osservazioni responsabili, fondate su precise valutazioni giuridico-amministrative".

"Facciamo inoltre presente - conclude Marchini - che il sindaco, quando nel luglio del 2009 presentò al consiglio comunale le iniziative per la Lucchese, propose un progetto unitario che comprendeva sia la valorizzazione del Porta Elisa sia la riqualificazione degli impianti sportivi dell'Acquedotto. Questo perché la eventuale concessione dello stadio ad una società per un periodo che sappiamo molto lungo, non impedisca l'attività e la crescita delle formazioni calcistiche o rugbistiche o di qualsiasi altra disciplina sportiva, alle quali debbono comunque essere assicurati impianti a deguati. Non vorremmo che il progetto stadio facesse dimenticare tutto il resto".