Intervista a Giuliano Giuliani: "Io aspetto di sapere cosa farà la Valore. Le quote? Io tengo strette le mie e non ne prendo di più"

12/04/2011 12:31

Puoi anche rischiare di vincere contro due corazzate come Benevento e Nocerina e, alla fine, tornartene a casa con le pive nel sacco, ma quello che non puoi fare è trovare una soluzione a questa maledettissima crisi societaria che sta conducendo la Lucchese Libertas 1905 verso il baratro. Giovanni Valentini non ha più voglia di parlare e quel poco che dice, se e quando lo dice, è sempre uguale a se stesso:la città non ci aiuta,la città non ci vuole,noi non possiamo restare in sella da soli. Socio di maggioranza del sodalizio rossonero, la Valore di Prato ha, ormai, deciso di tirare i remi in barca e se, al 30 giugno, non ci saranno acquirenti delle proprie quote, salderà - si spera - i pochi debiti rimasti e chiuderà baracca e burattini con la conseguenza che la Lucchese scomparirà, semplicemente e senza grossi traumi, dal calcio che conta.

Accanto all'Architetto c'è, però, un geometra, Giuliano Giuliani, che detiene, con la sua Cipriano Costruzioni, il 20 per cento delle quote e che ha già fatto sapere che le sue, di quote, non le venderà, ma che, anche, non ne acquisterà di più. Un bel casino, non c'è che dire.

Giuliano Giuliani, ormai i tifosi guardano solo a lei come colui il quale può fare il miracolo.

E sbagliano. Io di miracoli non mi intendo. Sono anch'io in attesa come tutti gli altri.

Valentini ha detto che solo lei può salvare la Lucchese.

Certe cose mi fa piacere che Valentini le dica prima agli altri che al sottoscritto. Comunque sia mi piacerebbe sapere, prima di tutto, che cosa intende. Io so solo che sono entrato in questa avventura quando la Valore mi chiese se volevo acquistare la Lucchese. Dissi di sì e fino ad oggi mi pare di aver onorato gli impegni. Anche qualcosa di più a dire la verità.

Poi cosa è accaduto?

E' successo che qualcuno, ossia il socio di maggioranza Valore Spa, ad un certo punto ha detto che non ne voleva più sapere e, quindi, noi ci siamo trovati spiazzati. Adesso, io per primo, vorrei conoscere le reali intenzioni del gruppo Valore.

Valentini è stato chiaro. Lui, il 30 giugno, se non trova nessuno, chiude e se ne va.

E che fa, perde tutti i soldi che ci ha messo, compresi i nostri?

Evidentemente.

Non so cosa dire, di sicuro è che noi, oltre al 20 per cento delle quote che abbiamo, non ne prenderemo una di più.

Se non si trova chi è disposto a subentrare alla Valore salta tutto il banco. Anche voi di Cipriano Costruzioni.

Vorrà dire che si farà festa e si chiuderà tutto. Sarà stata una bella avventura punto e basta. Io, scusatemi, ma credo di aver adempiuto agli obblighi che avevo e di aver dimostrato di esserci sempre. Non è colpa mia se la Valore ha deciso di smettere. Credo, però, che quando uno inizia un progetto, dovrebbe portarlo fino in fondo.

Lei non sta cercando di trovare potenziali compagni di cordata?

Se anche li trovassi, li girerei a Valentini come ho fatto fino ad oggi, del resto sono sue le quote in vendita. Poi, se non sbaglio, non sta scritto da nessuna parte che il socio di minoranza decida per quello di maggioranza. Noi siamo qui e aspettiamo le decisioni di Valore.

Si parla di scindere l'aspetto Porta Elisa dalla squadra vera e propria.

Guardi, ne leggo e ne sento di tutti i colori. Le cose stanno molto più semplicemente: qui servono soldi e senza quelli non si va avanti. Quindi, non ci sono scissioni di sorta, o tutto o niente.

Aldo Grandi