Alessandro Marotta, il bomber che ha rifiutato Spezia per restare in rossonero

15/04/2011 11:25

Quando arrivò in ritiro, a Gragnano al Country Hotel, tirava aria di festa. Lui, per primo, gongolava ed era giusto, la Lucchese partiva con il vento in poppa e veniva da due stagioni trionfali. Giuliano Giuliani era il presidente amatissimo e innamoratissimo, Valentini il socio ombra che vegliava sulle sorti della squadra come un buon padre di famiglia. Sappiamo tutti come, purtroppo, è andata a finire e ancora non si sa quale sarà il futuro della Lucchese Libertas 1905. Alessandro Marotta, però, è rimasto lo stesso di allora, forse un po' più maturo, ma, sempre, generoso e leale a parte qualche scatto di troppo che gli è costato diverse giornate di squalifica.

Marotta, l'anno venturo, comunque vadano le cose, non sarà più in maglia rossonera. Lo sappiamo noi, lo sa lui, ma gli va reso il giusto tributo per essere rimasto fedele, quest'anno, ai colori rossoneri anche quando, a gennaio, lo Spezia si fece avanti offrendogli, per l'ultima parte della stagione, alcune decine di migliaia di euro in più rispetto a quelli che avrebbe preso dalla Lucchese. E' rimasto a Lucca dando ascolto e fiducia alle parole di un direttore sportivo un po' anomalo, Paolo Giovannini, che con i fichi secchi ha fatto, davvero, un bel matrimonio e che, non senza qualche problema di coscienza, ha convinto Marotta a restare qui rifiutando le allettanti proposte spezzine.

Lunedì, nel derby con il Viareggio, Marotta riprenderà il suo posto dopo il forfait nella gara contro la Nocerina. Ha detto di stare bene dopo una lieve forma influenzale e che ce la metterà tutta per segnare e dimostrare l'attaccamento della squadra verso i propri tifosi. Un grande in bocca al lupo, quindi, per la partita con il Viareggio.

Gazzetta Lucchese