Indiani e la questione della concentrazione: "Comprensibile la mancanza di stimoli, ma non l'accetto: dobbiamo ancora salvarci e c'è bisogno di un ultimo sforzo"

27/04/2011 17:05

Lo sa, lo comprende, ma non lo digerisce. Il calo di concentrazione dei rossoneri nelle ultime due gare è un fenomeno che prima di tutti è noto a Paolo Indiani: umanamente è persino comprensibile, basta vedere quanto sta passando in serie A il Bologna, ma il tecnico non è tranquillo e poi, per carattere, non accetta certe situazioni: "La mancanza di stimoli? Alla lunga torna tutto: ecco perché dico che i nostri 38 punti sono tanti. Ma non bastano e perciò domenica serve un ultimo sforzo per non trovarsi in situazioni spiacevoli. Se in questo momento valiamo due domenica dovremo dare due, se tre dovremo dare tre. In ogni caso, il massimo".

Le assenze continuano a colpire la Lucchese: domenica sarà il turno di Marotta, squalificato: "Lo abbiamo detto tante volte, ma per capire quanto tutto questo stia incidendo cito solo il fatto che Galli da ultimo dei centrocampisti è diventato, anche perché lo merita, titolare insostituibile. Domenica davanti se giocherà Taddeucci? L'ho fatto giocare ogni volta che ho potuto: è un ragazzo straordinario, che si allena sempre al massimo anche quando sa che non giocherà. Mi spiace moltissimo che a Nocera non sia riuscito a fare il secondo gol che avrebbe voluto dire salvezza. Speriamo lo realizzi domenica prossima".

Sulla gara di Foligno, Indiani ha un rimpianto: "L'avessimo giocata a gennaio si sarebbe vinta 3-0 con i nostri avversari che disputano quel tipo di gara vista domenica scorsa. Purtroppo si è solo giochicchiato: sarà normale, ma a me rompe lo stesso. Dobbiamo ancora raggiungere la salvezza tenendo conto che se domenica dovessero vincere Cosenza e Andria la quota finirebbe per alzarsi ulteriormente".

Fabrizio Vincenti