Giovannini: "La partita più importante, in questo momento, è il 15 maggio: dobbiamo evitare punti di penalizzazione, poi largo a chi vorrà fare il bene della Lucchese"

28/04/2011 11:20

Paolo Giovannini, più che a quelli del mercato, ora è impegnato in ben altri conti. Con Giuliani e Benedetti anche ieri è stato ad un tavolo per provare a fare ogni sforzo per evitare punti di penalizzazione nel prossimo campionato e, in prospettiva, per assicurare l'iscrizione della compagine rossonera. Lui, con gli altri al tavolo, ci sta mettendo la faccia e ogni sforzo per evitare quello che sarebbe una sconfitta senza prezzo, è certo che sarà messo in campo. Ecco l'urgenza di affrontare questioni che se ulteriormente dilazionate sarebbero irrecuperabili.
"Da un po' di tempo sto sollecitando un'attenzione diversa sugli impegni che ci attendono entro il 15 maggio: siamo di fronte al disimpegno annunciato dell'80% della proprietà che convive con scadenze ravvicinata. Ecco, credo che in certi momenti si debba pensare prima di tutto a queste e poi ad altro".

Si riferisce agli sviluppi societari?
"Guardi, sono circa 120 giorni che si sa del disimpegno, ma, per il momento, non ci sono novità mentre il 15 maggio ci sono scadenze importanti che potrebbero portate alla penalizzazione nel prossimo campionato ma che potrebbero avere riflessi anche per le trattative per il cambio al vertice, visto che chi subentrerebbe non si dovrebbe accollare punti di penalizzazione".

Qual è la situazione riguardo ai mancati pagamenti?
"Ho apprezzato molto l'intervento della Valore per fare fronte agli impegni del 15 di febbraio ed evitare penalità in questo campionato, ma ora c'è da fare fronte a questa scadenza per la quale, più o meno, siamo coperti al 60%. Questa, lo ripeto, è la data su cui a mio avviso bisogna concentrarsi e per il momento non si può che contare sulle nostre forze visto che all'orizzonte non c'è ancora nulla di concreto. Ci sono da regolarizzare gli stipendi di febbraio e marzo oltre che i relativi contributi e quelli del mese di gennaio".

E dopo?
"La scadenza successiva, per pagare i mesi da aprile in poi è il 15 agosto: credo ci sarebbe tutto il tempo per cercare la soluzione societaria".

E per l'iscrizione: si parla anche di un aumento della fideiussione?
"Per me è legata al 15 di maggio se si supera quella scadenza siamo già a buon punto. La fideiussione per ora almeno è quella dell'importo dello scorso campionato e si tratterebbe di lasciare quella che c'è. Non iscriversi sarebbe vanificare il lavoro fatto da tutti in questi anni, come azzerare tutto quanto".

Insomma, lei è ottimista.
"Il mio ottimismo deriva dal fatto che abbiamo, come detto, circa il 60% della cifra per pagare fornitori e dipendenti. Il resto potrebbe arrivare dai contributi federali e dalle cessioni di alcuni pezzi: insomma ci sarebbe solo da anticipare".

Anticipare quanto: c'è chi dice circa 300 mila euro?
"Cifre non ne faccio: non è mio compito dirle".

Si tratterebbe in sostanza di un problema di tempistica: ora non li avete ma, a breve non in tempo per evitare le penalizzazioni, li avrete.
"Sì, ecco perché è fondamentale concentrarsi su queste scadenze. Dopo il 15 maggio ben vengano tutti quelli che vogliono seriamente dare una mano".

E Paolo Giovannini? Alcuni progetti futuri sembrano inconciliabili con la sua permanenza a Lucca.
"Non c'è alcun problema se la società intende affidare ad altri l'incarico. Il mio compito è salvare la Lucchese e far sì che vengano pagati tutti quelli che hanno crediti da riscuotere".

E' Giuliano Giuliani il futuro della Lucchese?
"Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che Giuliani vuole restare con il suo 20%. Chiaro che c'è da piazzare il restante 80% che nel bene o nel male deciderà le sorti della Lucchese".

Fabrizio Vincenti