Giuliani è il protagonista indiscusso della serata, l'Architetto e la Valore incassano senza possibilità di replica. Poi, si accende una luce

28/04/2011 22:53

L'ex presidente rossonero è un fiume in piena, il pubblico ascolta in religioso silenzio. Parole sensate, dette con onestà intellettuale, con la semplicità un po' casareccia che hanno sempre contraddistinto gli interventi di questo grande e grosso presidente che non ha paura di aver coraggio. Gli costa, si vede, dover tirarsi fuori dalla mischia e indicare le reali responsabilità del dramma che sta vivendo la Lucchese. Gli costa perché Giovanni Valentini ha condiviso, con lui, anni di affari e due campionati da urlo, quando ridere era d'obbligo anche quando, raramente, si perdeva. Il rapporto, ormai, si è incrinato e il fratello più piccolo si ribella al fratello più grande che sembra far andare tutto in malora.

Parole di fuoco: "Ma quale ritardi! Il Comune ha rispettato, più o meno, i tempi visti quelli che sono i tempi propri della pubblica amministrazione. Il progetto è quasi pronto per l'approvazione, siamo ad un passo dalla fine. E basta anche prendersela con gli imprenditori lucchesi e con la città. Certo, non abbiamo avuto soci né li abbiamo trovati made in Lucca, ma gli sponsor, se si fa eccezione per gli istituti di credito, ci sono stati. Eccome. Il pubblico, inoltre, è uno dei migliori della categoria. Quindi non diamo colpe a destra e a manca, perché il problema è la incapacità del Gruppo Valore di fare fronte ai propri impegni economici. Purtroppo ci sono stati anche degli errori in fase di trattativa, con richieste di prezzi esorbitanti alla cordata lucchese (Auricchio e Susanna ndr). Hanno fatto all'amore per tre mesi per poi restare dov'erano. Si è perso tempo prezioso e ora dobbiamo stringere i tempi, visto che il 10 maggio bisogna pagare gli stipendi per non incorrere in penalizzazioni. La situazione è sotto controllo e non siamo come all'epoca Fouzi. I debiti sono contenuti e io credo e spero di poter portare davanti a Valentini i soci necessari a rilevare le quote. Il prezzo? Sarebbe inutile, in questa sede, dirlo anche perché, se mi permettete, certe cose si fanno dietro le quinte e non si gridano sui giornali".

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