Lucchese, il futuro è ormai prossimo: il punto sugli sviluppi societari

04/05/2011 09:23

Sono giorni, particolarmente, intensi quelli che stanno vivendo i protagonisti della vicenda Lucchese Libertas 1905. Dopo l'annuncio del dismissing della Valore spa, Giuliano Giuliani ha in mano il pallino del gioco e si sta muovendo in lungo e in largo per salvare la Lucchese e trovare gente disponibile a sottoscrivere le quote o parte di esse. Però, non parla e non dice alcunché rimandando tutto a quando ci saranno elementi sufficienti e certi per farlo.

Ieri, intanto, sono arrivate le lettere di convocazione per il consiglio di amministrazione che si terrà venerdì 6 maggio e nel corso del quale sia l'attuale presidente Fabrizio Biagioni sia il consigliere di amministrazione Marco Valentini, rassegneranno le dimissioni. Biagioni e la Valore avrebbero intenzione, ma si tratta, solo, di supposizioni, di chiedere a Giuliano Giuliani di assumere il ruolo di presidente del cda futuro o la carica di amministratore unico qualora non venga rieletto un cda. Giuliani, del resto, è l'unico, a nostro avviso, che deve, a questo punto, farsi avanti e prendere in mano la situazione essendo anche il solo che ha sempre detto di voler tirare avanti costi quel che costi. Lo meriterebbe, inoltre.

Sergio Contino, l'imprenditore campano che ha mostrato interesse e intenzione di subentrare alla Valore, almeno in parte, ha ribadito, tramite il suo uomo di fiducia in questo affare Toni Carruezzo, di essere pronto a rilevare il 50 per cento delle quote di Valentini, il tutto insieme a un'altra persona di sua fiducia. Mancherebbe, quindi, un 30 per cento per arrivare alla soluzione finale del problema. Entro il 10 maggio o giù di lì vanno saldati gli stipendi altrimenti si incorrerà in penalizzazioni e sarebbe, davvero, un peccato oltre che un errore strategico madornale. Chi metterà mano al portafoglio? Paolo Giovannini, nel frattempo, altro consigliere di amministrazione oltre che direttore sportivo rossonero, resta in stand-by, ma pronto a tirare fuori dal cilindro gli eventuali denari necessari a evitare il peggio. Un progetto di minima sarebbe già in attesa del via libera e Paolo Giovannini, di sicuro, non vorrà passare alla storia come il direttore sportivo che ha iniziato con due promozioni e ha chiuso con un fallimento o una retrocessione.

Quanto alla Valore Spa, a tutti gli effetti il suo presidente Giovanni Valentini non ha potuto fare altro che tirare i remi in barca, lasciare che le quote vengano acquistate a un prezzo decente, siano pagati gli stipendi e si riprenda la fidejussione di 400 mila euro versata alla Lega per l'iscrizione al presente campionato. In caso di non pagamento degli stipendi, la fidejussione verrebbe trattenuta in Lega. Situazione, quindi, abbastanza ingarbugliata anche perché, se Giuliani dovesse accettare l'aiuto e l'ingresso di Contino e del suo diesse, per Giovannini sarebbe la fine mentre il patron di Cipriano Costruzioni mal si vorrebbe privare di un uomo che ha dato l'anima per questa società riuscendo a fare le nozze con fichi secchi o giù di lì.

Carruezzo e Giovannini sono incompatibili, questo è chiaro: o l'uno o l'altro anche se si tratta di figure diverse sotto il profilo professionale. Forse Giuliani ha il jolly nella manica? Chissà! Recentemente ha ostentato sicurezza e incazzatura, magari saranno foriere di buoni risultati. Di sicuro la Lucchese si isc riverà in C1: lo hanno promesso sia lui sia Giovannini e non sono persone abituate a mentire. Noi, nel frattempo, siamo qui ad attendere gli sviluppi.

Aldo Grandi