Altra fumata nera, ma qualcosa si sta muovendo

11/05/2011 20:26

"Nessuna nuova, buona nuova". Parole non nostre, ma dell'entourage di Giovanni Valentini e della Valore di Prato. Anche oggi c'è stata, almeno fino a questo momento, la solita fumata nera e le quote di proprietà del gruppo immobiliare pratese sono, almeno per ora, destinate a restare dove sono. Cioè nella cassaforte della società. La Lucchese Libertas 1905, almeno per il momento, continua ad appartenere ai due soci di sempre, Giuliani e Valentini. Questo, tuttavia, non vuol dire che sia tutto fermo o, peggio ancora, che sia tutto saltato. Anzi. Esiste un accordo verbale, anzi, un impegno verbale preso dalle parti che abbisogna, per diventare contratto, della firma dell'acquirente o degli acquirenti visto che, a quanto pare, le ipotesi di accesso sono, addirittura, più di due. Giuliano Giuliani è, ormai, diventato una sorta di messaggero che fa la spola tra i componenti la sua cordata - ammesso che ce ne sia una e non, invece, due o anche più - e i rappresentanti di Valore spa. La firma, dicono a Prato, potrebbe giungere da un momento all'altro, ma, senza quella, tutto resta nelle intenzioni, interessanti, per carità e soddisfacenti per entrambe le parti, ma tutt'altro che definitivamente sancite nero su bianco. Il direttore sportivo Paolo Giovannini, colpito da una forma influenzale, niente sa e niente, probabilmente, vuole sapere al di fuori di come andrà a finire questa storia. Giovanni Valentini è tornato di buonumore, ma della Lucchese e di Lucca non vuole sentir parlare. Fabrizio Biagioni, attuale presidente del sodalizio rossonero, è impegnato nella sua attività di venditore di appartamenti per conto del gruppo a Lucca, ossia I Giardini di S. Marco 2 e 3, che hanno avuto, negli ultimi tempi, una robusta impennata di richieste. I possibili compratori della società di viale San Concordio, in realtà dell'80 per cento del capitale, quello posseduto dalla Valore, prima di mettere mano al portafoglio vogliono conoscere l'affare nei minimi dettagli e sta a Giuliani fare da Cicerone. Si parla di imprenditori lucchesi, pochi e piccoli e di grossi industriali di regioni del centro-nord. Dove sia la verità, è difficile dirlo. Tante le chiacchiere mentre, nel frattempo, la Lucchese è a forte rischio di penalizzazione. Dicono che un punto o due sarebbero cosa risibile, noi se permettete, la pensiamo un po' diversamente. Se non altro per una questione di immagine e di approccio verso la città.

Aldo Grandi