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E quando Giuliani sentì profferire il nome di Paolo Di Stanislao si sentì cadere le braccia...
18/05/2011 14:46
Giuliano Giuliani aveva ascoltato con attenzione Uber Manfredini e Silvano Bini, gente di calcio che lo aveva contattato perché interessata a rilevare le quote della Valore Spa, socio di maggioranza della Lucchese Libertas 1905. Loro gli avevano annunciato di venire a nome di un grosso imprenditore edile romano il cui nome, effettivamente, nella capitale conta più di qualcosa. Si trattava, secpondo le anticipazioni, di Alberto Gianni, uno che, a Roma, ha costruito più di Valore e Cipriano Costruzioni messi insieme e che, quanto a soldi, non ha problemi di sorta. Forte di questa garanzia, Giuliani è andato avanti nella trattativa fino a quando, però, è spuntato fuori un personaggio di dubbio spessore: Paolo Di Stanislao, affossatore del Lanciano Calcio per il cui fallimento è sotto inchiesta accusato di bancarotta fraudolenta in concorso, tra gli altri, con la moglie. Questi ha incontrato due volte Giuliani e in entrambe le occasioni non è stato possibile, nonostante le richieste di Giuliani, poter parlare con Gianni.
Addirittura Di Stanislao, affiancato sempre da tale Gigliotti, direttore di banca, avrebbe messo a disposizione su un conto corrente della banca dell'amico, il denaro sufficiente per sottoscrivere l'accordo di cessione delle quote, ma patron Giuliano non ne ha voluto, giustamente, sapere. Anzi, in occasione del faccia a faccia con Di Stanislao, sarebbe rimasto non positivamente impressionato dagli argomenti addotti dalla controparte, arrivando anche a pensare che il nome di Alberto Gianni fosse stato utilizzato in maniera non proprio ortodossa. In sostanza, il sospetto che nemmeno fosse stato avvisato dell'interessamento. Una sorta di millantato credito? E' ancora presto per dirlo, di sicuro c'è che, dopo l'incontro con Di Stanislao, Giuliani ha ripetutamente cercato di contattare Alberto Gianni senza mai riuscirci. Cosa c'è sotto?
Comunque sia la cordata Manfredini-Bini rinforzata da Di Stanislao piovuto in mezzo alla trattativa come un fulmine a ciel sereno, è, definitivamente, tramontata, a dimostrazione che, nel mondo del calcio, non si sa mai che cosa può accadere l'attimo successivo. Giuliani ha garantito di poter arrivare a iscriovere la squadra in C1. Non solo. Ha tranquillizzato per l'ennesima volta la squadra sul pagamento degli stipendi che verranno effettuati, ha detto, nel mese di giugno. Avrebbe in mano alcuni nomi dell'imprenditoria lucchese e provinciale pronti a tentare l'aggancio. Una cordata, comunque, della quale la famiglia Giuliani sarebbe il capofila. Quanto a Di Stanislao, dopo la fugace apparizione, è scomparso. Con nostro immenso piacere.
Aldo Grandi