Si ritira la cordata dei piemontesi dietro la quale pare, ci fossero, Alessandro Moggi e Franco Ceravolo, quest'ultimo appena condannato per il crac della Pro Patria

25/05/2011 23

Una giornata incredibile. Ricca di colpi di scena e di trattative, con la Valore spa attenta ad incassare il prima possibile per disimpegnarsi dalla Lucchese, fonte, ormai, solo di preoccupazioni. La parola d'ordine di Valentini è "Vendere", a chiunque garantisca il pagamento di quanto concordato. Si avvicina, infatti, il 30 giugno e le scadenze, per la Valore spa, sono incalzanti e improrogabili. Le banche sono lì, con il fucile puntato, in  tempi in cui nemmeno più si concedono mutui per mancanza di liquidità. L'Architetto lo sa e le sorti della Valore sono nelle sue mani. Lucca e la Lucchese gli hanno portato solo spese e qualche soddisfazione sportiva, ma il suo entusiasmo, contagioso, per lo stadio, è rimasto troppo a lungo e per troppi sciocchi, fine a se stesso. La crisi congiunturale ha fatto il resto.

La cordata dei piemontesi, che non hanno conquistato Gaeta né Lucca con le loro Land Rover e con le loro Toyota, come recita Roberto Vecchioni, si arrende già in mattinata e preferisce lasciare il campo. Dietro, oltre ad imprenditori del settore alimenti surgelati, ci sarebbero anche Alessandro Moggi e Franco Ceravolo, quest'ultimo condannato proprio ieri per il crac della Pro Patria. Non ci sono speranze, meglio appendere ogni aspirazione al chiodo. Improponibile una simile candidatura.