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Avevano ragione loro: i genovesi avevano giā concordato tutto con Valentini e Biagioni, ma si voleva attendere a dare l'annuncio per non indispettire Giuliani, l'amministrazione comunale e i tifosi
26/05/2011 00:06
Porcata numero 2. Dispiace, sinceramente, ma, come abbiamo sempre detto, fatto e scritto, pensiamo quello che diciamo e diciamo quello che pensiamo. Non ce ne vogliano i Valentini e i Biagioni con i quali abbiamo avuto ottimi rapporti e con cui, soprattutto con il primo, l'autore di queste righe ha una simpatia e una confidenza collaudati da stima e sincerità reciproche. Purtroppo, però, in queste ultime ore sono emerse alcune verità incontestabili che la dicono lunga sul doppio gioco portato avanti, per carità, con pieno diritto di chi ha sempre messo i soldi e vuole riaverli perché non sa come farne a meno, dalla società immobiliare pratese.
Ci dà, però, immensamente fastidio essere presi per il culo, oltre al fatto di vedere la Lucchese nelle mani della cordata genovese dietro la quale si trova tale Gallo,
arrestato per il crac del Torino, già conosciuto a Venezia sempre come
benefattore della tifoseria locale e della squadra cittadina. Una cosa insopportabile e ingiusta verso chi, da sei anni a questa parte, si è sciroppato parecchia merda su e giù per la Penisola per raccontare le gesta delle genti rossonere. Avremmo preferito un po' di sincerità, avremmo desiderato che qualcuno dicesse, apertamente: "Guardate, siamo nella cacca fino al collo e dobbiamo dare via la società al primo venuto, chiunque esso sia, purché ci garantisca un po' di denaro".
Sarebbe stato un discorso legittimo, perché, fino a prova contraria, i soldi, in questi tre anni di Lucchese, ce li ha messi, soprattutto, la Valore e, subito dopo, Giuliano Giuliani. Gli imprenditori lucchesi dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di aprirla e, nel caso, richiuderla subito dopo e tutti sanno perché. A Lucca e dintorni tanti gatti, ma leoni nemmeno uno. Però, c'è un però! Tre giorni fa la cordata genovese, seduta in un ristorante locale e, pare, con lo stesso Gallo che ha evitato di farsi fotografare per non incorrere in eventuali rimostranze, ha annunciato in pompa magna l'avvenuto accordo e la firma imminente, addirittura ad Albenga. Biagioni e Valentini, spiazzati, hanno negato, ma è evidente che la cordata genovese è andata a trovare a Palazzo Orsetti Lido Moschini perché sapeva di avere tutto in pugno e il povero Lido, quanto bene gli vogliamo, che senza sapere una sega ha telefonato a Giuliano Giuliani chiedendogli cosa stesse accadendo.
Aldo Grandi