La porcata diventa sempre più grossa: oggi pomeriggio in sede Luigi Gallo e i tecnici della cordata genovese per aprire i cassetti. Biagioni e Nencini fanno gli onori di casa e aprono i cancelli. Ugo Giurlani costretto a restare in una stanzetta perché, evidentemente, inaffidabile per la Valore e i nuovi venuti

27/05/2011 18:16

Giuliano Giuliani non molla e la città, il Comune, i tifosi sono tutti dalla sua parte. E contro la Valore di Giovanni Valentini e Fabrizio Biagioni rea, a loro avviso, di aver venduto la Lucchese Libertas 1905 a una cordata genovese formata da personaggi di dubbio spessore. L'Architetto sta sbagliando tutto, a cominciare dalla tattica per finire con la strategia. Se voleva andare via da Lucca nel peggiore dei modi, questa è stata la ciliegina sulla torta.

Oggi pomeriggio, intanto, porte aperte in viale San Concordio nella sede rossonera per Luigi Gallo, arrestato per il fallimento del Torino e coinvolto nel fallimento del Venezia e per altre persone che avevano il compito di passare al setaccio la documentazione del sodalizio rossonero. A fare gli onori di casa Fabrizio Biagioni presidente dimissionario della Lucchese nonché Gabriele Nencini presidente del collegio sindacale rossonero. Ordini tassativi per i dipendenti della società: non aprire a nessuno né rispondere al telefono o, almeno, così è stato. In sede anche Ugo Giurlani, rimasto, però, in un'altra stanza impossibilitato a prendere parte alla visione dei documenti della società. C'è da chiedersi come mai questa decisione visto che, fino all'altro ieri, Giurlani era una sorta di consulente di riferimentodella società su questo tipo di questioni. Valentini e Biagioni hanno fretta, il tempo stringe e le banche pure.

Peccato un epilogo come questo, quando l'Architetto avrebbe meritato, al contrario, un ringraziamento non solo per quello che ha fatto, ma anche per il progetto del nuovo stadio Porta Elisa, avveniristico per chi, a Lucca, ancora respira aria di provincialismo. Ma tant'è, ognuno sceglie il proprio modo per uscire di scena e la Valore lo sta facendo nel peggiore dei modi.

Ieri Giuliano Giuliani ha avuto altri contatti con altrettanti imprenditori locali. La trasferta romana gli ha lasciato un po' di amaro in bocca: "Peccato, forse, se ci fossimo incontrati prima con Alberto Gianni, avremmo anche potuto fare qualcosa insieme. Ormai è tardi, l'ho già detto, aspetto domenica, poi mi prendo un giorno sabbatico e, alla fine, deciderò il da farsi convocando una conferenza stampa per spiegare quello che è accaduto. Siamo al momento cruciale. Valentini? Hanno agito male nei miei confronti, io non avrei mai creato ostacoli pur avendo un diritto di prelazione, solo che voglio che la Lucchese finisca nelle mani giuste di gente onesta".

Luigi Gallo e i genovesi non vanno bene. Hanno iniziato con il piede sbagliato, non si sono presentati - così come Valentini - alla conferenza dell'altro giorno spedendo, al loro posto, l'avvocato Gianfranceschi di Montignoso e il povero Biagioni che deve ingoiare un rospo dopo l'altro. La città e le forze politiche non vogliono gente con pedegree come quelli di Gallo, fortuna che a Lucca la Guardia di Finanza ha una tradizione consolidata negli anni di abilità investigativa. Così come la procura della Repubblica. Ancora un po' di pazienza gente. La Lucchese è sempre lì, in piedi e sarà dura per chiunque non venga in pace e in onestà.

Aldo Grandi