Giovanni Valentini agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione: in carcere l'assessore Chiari

15/06/2011 10:08

Una bomba, di cui peraltro da giorni si sentiva sempre più frequentemente il rumore dell'innesco. Stamattina i carabinieri di Lucca hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare a Marco Chiari, assessore alla mobilità, al centro storico, e a l'architetto Maurizio Tani, dirigente dell'ufficio urbanistica del Comune di Lucca. I due sono accusati di corruzione in ordine alla vicenda del parco di S.Anna. Agli arresti domiciliari sono stati posti Giovanni Valentini della Valore di Prato, ex proprietario di maggioranza della Lucchese, e i professionisti Andrea Ferro e Luca Antonio Ruggi, che lavora nello studio di Chiari. Per tutti, anche in questo caso, l'accusa è corruzione.

Su ordine del giudice per le indagini preliminari e richiesta della procura di Lucca sono stati sequestrati 18 milioni di euro alla Valore e l'area del parco di S.Anna al centro delle polemiche e che nei mesi scorsi aveva visto la presentazione di numerosi esposti all'autorità giudiziaria. Marco Valentini, figlio di Giovanni, commenta così: "Sto andando adesso in ufficio. Devo dire che sono contento che abbiano sequestrato tutta la documentazione in modo che l'intera vicenda possa essere chiarita. Quanto a mio padre, tutti sanno che è una persona onesta".

L'operazione dei carabinieri, battezzata "Volpe nel deserto", è ancora in corso e sta vedendo 50 militari dell'Arma all'opera in perquisizioni in abitazioni e uffici. In un comunicato del comando provinciale si afferma come gli arrestati siano "responsabili di reati contro la pubblica amministrazione, per aver creato uno stabile accordo corruttivo con promesse e dazioni di danaro, finalizzato all'adozione ed approvazione di provvedimenti amministrativi, che consentissero la realizzazione di importanti progetti edilizi ed urbanistici"