Il giudice sportivo squalifica Braglia: parlava via cellulare con la panchina

26/02/2008 14:59

Fulmine a ciel sereno: il giudice sportivo della Lega di serie C ha squalificato per un turno l'allenatore della Lucchese Piero Braglia perché, si legge nella motivazione, "in stato di squalifica, assistendo alla gara dalla tribuna, in violazione del divieto posto dall'art. 22/7 del C.G.S. impartiva indicazioni tecniche ad un dirigente in panchina interloquendo direttamente con lo stesso e tramite telefono mobile".

Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC (art.19/h CGS) fino a tutto l' 11 marzo 2008 al presidente del Gallipoli Vincenzo Barba perchè "non inserito in distinta assisteva alla gara all'interno del recinto di gioco, non attenendosi agli inviti a recarsi in tribuna da parte di addetti federali".

Tra i giocatori due giornate a Vieri (lecco), Fietta e Perticone (Cremonese) e Dimiceli (Galllipoli). Per un turno sono stati invece appiedati: Turato (Cittadella), Pesoli (Venezia), Coresi (Foligno), Gregori e Preite (Pro Sesto),Zebi e Ripa (Foligno), Pensalvini (Sassuolo), Braca (Sorrento), Bottini e Galeotti (Lecco), Farina e Frezza (Cavese), Brioschi (Cremonese), Colombaretti (Foggia), Morabito (Verona), Baclet (Juve Stabia), Morandi e Valdifori (Legnano), Rossi (Monza), Gentile (Padova), Pomante (Pescara), Caco e Pisani (Pistoiese), Di Bella (Potenza), Trezzi (Pro Patria), Pinna (Salernitana).

Tra le società forte multa (3500) euro alla Juve Stabia.