Marco Valentini: "Noi abbiamo risposto al collegio sindacale: la vendita delle quote è okay, per di più già rogitata, quindi, adesso, gli attori sono la Nice srl e Giuliano Giuliani"

23/06/2011 19:29

Cazzi amari. Per chi? Un po' per tutti ci par di capire, in questa storia che sta assumendo, ogni giorno di più, i toni della farsa. Marco Valentini, figlio di Giovanni, l'architetto arrestato e, attualmente, agli arresti domiciliari accusato di concorso in corruzione, ha le idee ben chiare su quanto sta o, meglio, non sta accadendo: "Abbiamo ricevuto, noi di Valore, una lettera del collegio sindacale che, tra l'altro, oggi si è dimesso, con cui ci veniva contestata la differenza esistente tra il preliminare di vendita delle quote della Valore alla Nice srl e il contratto definitivo stipulato una settimana fa. Io resto a bocca aperta. L'atto di cessione è stato rogitato e, quindi, il passaggio delle quote è avvenuto. Noi non siamo più i soci della Lucchese. Quanto alla presunta diversità che ci viene contestata, si tratta di una somma, 240 mila euro, che sono serviti all'iscrizione della Lucchese e che, ora, rientreranno alla base. Questi soldi non passeranno per le casse della società rossonera, ma direttamente andranno in quelle della Valore. Comunque sia è tutto a posto e alla luce del sole. Mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno, da un lato o dall'altro, che mette in dubbio la efficacia giuridica dell'atto sottoscritto".

Gazzetta Lucchese