Assemblea in fumo: il collegio sindacale eccepisce la validità dell'atto di cessione delle quote, la Valore risponde che è tutto okay, l'amministratore Bulleri non si dimette e rimanda tutto a data da destinarsi

23/06/2011 19:50

Ormai, pare di essere sul Titanic poco dopo l'urto con l'iceberg. Oggi, in sede in viale San Concordio, si sarebbe dovuta tenere l'assemblea dei soci. Il collegio sindacale, che aveva annunciato le proprie dimissioni, ha eccepito la validità del documento di cessione delle quote della Valore alla Nice srl sostenendo che c'è stata una discordanza rispetto all'atto conclusivo rogitato e che, quindi, Giuliano Giuliani dovrebbe avere nuovamente il diritto di prelazione. La Valore ha inviato un fax nel quale contesta questa interpretazione ritenendo valido il comportamento adottato e il conseguente atto giuridico stipulato davanti al notaio. A quel punto, però, l'amministratore Bulleri ha preferito aggiornare la seduta per cercare di capire che cosa si può fare per uscire da questa situazione che da farsesca rischia di diventare, per i suoi protagonisti, tragica. Giuseppe Bulleri non si è dimesso dall'incarico di amministratore della Lucchese Libertas 1905.

A questo punto c'è da restare allibiti su come stanno conducendo le cose coloro che sono chiamati a gestire la società rossonera. Dovevano essere pagati gli stipendi, i contributi, le rate del muto per i terreni di San Donato e, invece, nessuno ha fatto alcunché. Non solo. Il collegio sindacale, alla fine, non si è dimesso per non caricare di eccessive responsabilità i sindaci supplenti che ne avrebbero, inevitabilmente, preso il posto. Se si procede in tal senso, il rischio fallimento è concreto con tutto ciò che ne consegue. A Lucca, attualmente, è in corso un terremoto giudiziario che potrebbe travolgere tutto e tutti. La Lucchese Libertas 1905, le sue modalità di cessione e di gestione, sono nel mirino di chi vuole vederci chiaro: occhio ragazzi!

Aldo Grandi