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Una conferenza stampa per spiegare che cosa? Che i soldi non ci sono, i pagamenti slitteranno a luglio e anche se ci saranno ei punti di penalizzazione l'importante č iscrivere la squadra
25/06/2011 07:32
-4. Sono i punti di penalizzazione che la Lucchese si è già beccata per non aver pagato i soldi degli stipendi entro il 24 giugno. Ora, se entro il 30 non verranno saldati i contributi alla Lega, si salirà - o scenderà che dir si voglia - a -6. E se i primi due erano stati imputati, da parte della cordata dei liguri, a Giuliano Giuliani e ai suoi presunti ritardi, adesso di chi è la colpa? Fra poche ore, nella Domus Romana di via Battisti 15, quartier generale dei Galli, la cordata dei liguri senza soldi terrà una conferenza stampa nel corso della quale verranno illustrati gli ultimi sviluppi della situazione societaria. Si tratta della prima conferenza stampa indetta dalla nuova società e, ci auguriamo,, non dell'ultima visti i tempi e le premesse promesse ancora non avvenute. Che cosa diranno, quindi, ai giornalisti Giuseppe Bulleri, l'avvocato Marco Gianfranceschi, il dottore commercialista Serpi, il consulente nonché esperto di calcio Luigi Gallo?
Voci di corridoio sostengono che l'amministratore della società rossonera Giuseppe Bulleri, unico a reggere, per intero, il nuovo cda, dopo aver magnificato l'operato della nuova gestione che è riuscita a far partire la Lucchese con un, per ora, -4 in classifica, annuncerà di voler far raggiungere la quota di -6 poiché, a seguito di mancanza momentanea di fondi, anche la scadenza del 30 giugno non sarà rispettata. Importante, però, sarà aggiunto, non perdere di vista l'obiettivo di iscrizione al campionato della Lucchese previsto entro e non oltre il 10 luglio. Verranno, probabilmente, elogiate le operazioni di mercato di ieri compiute a Milano da Paolo Giovannini assistito dallo stesso Bulleri che si è complimentato con il diesse rossonero salvo averlo escluso dal cda, una decina di giorni prima. Peraltro Giovannini ha agito senza alcuna autorizzazione della Lucchese, costretto ad operare nei corridoi del calcio mercato e non direttamente nei box societari per la mancanza dell'autorizzazione della società di viale San Concordio. Diciamo che Giovannini ha agito con la cosiddetta diligenza del buon padre di famiglia e ha agito, evidentemente, al meglio visti i risultati ottenuti e la cronica e sistematica assenza di un solo euro da investire.
I nuovi padroni del vapore potranno dire ciò che vogliono, ma a noi interessa solo che rispondano a una domanda: perché non hanno pagato quello che dovevano e devono pagare? Dove sono i soldi per le annunciate operazioni di mercato, a partire da Marotta che resterà alla Lucchese come ebbe a dire, se non sbagliamo, ad un quotidiano cittadino con vista su una delle più belle piazze di Lucca, il buon Luigi Gallo o qualcuno dell'attuale cordata del Golfo del Tigullio? Non avrà mica ragione l'avvocato Ugo Vincenzini che, nella rubrica Che bofonchiamo, oltre a dare la sua adesione al pellegrinaggio a Montenero, tira in ballo i famosi e inutili titoli del Banco di Santander? Sono passati 14 giorni da quando Giuliano Giuliani ha dato il via libera ai genovesi: che cosa hanno fatto in questo periodo se non cercare soldi a destra e a manca senza sborsare il becco di un quattrino?
Perdonateci, ma noi che abbiamo vissuto e sofferto per quanto avvenuto ai tempi di Fouzi Hadj, vediamo all'orizzonte il rischio di un nuovo, tragico epilogo. L'ex presidente rossonero Giuliani è stato ascoltato dalla procura per oltre due ore e non crediamo che gli sia stato chiesto dove passerà le prossime vacanze. Marco Valentini sostiene che l'atto di cessione delle quote della Valore spa è legittimo e efficace. La Nice srl, società con 19 mila euro di capitale sociale e una vita contabile tutt'altro che iperattiva, non ha ancora saldato uno dei debiti che si è accollata. La nave rossonera viaggia senza comandante e non si sa che fine farà. Senza voler lanciare eccessivi allarmi, ci pare che di materiale interessante ce ne sia a sufficienza.