Contatto ravvicinato tra il nuovo braccio destro di Giovanni Valentini e Giuliano Giuliani: la Valore vuole riprendersi le quote, ma Gallo, Bulleri e Gianfranceschi non ci stanno

02/07/2011 16:06

Il contatto c'è stato, ma non è abbastanza. La vita calcistica della Lucchese e di migliaia di appasionati rossoneri non è appesa a un filo per il semplice motivo che questo filo, ormai, non esiste più. C'è solo una corda, pardon, una cordata di morti di fame e di sopravvissuti che tutto sono intenzionati a fare fuorché alzare le tende e tornarsene da dove sono venuti. Questa mattina c'è stato l'incontro tra Giuliano Giuliani e il suo commercialista da un lato, il dottor Bardazzi della Valore spa, dall'altro. Le parole sono state chiare, ciò che serve è apparso chiaro e manifesto a tutti i presenti: la Valore ha intenzione, vista la non solvibilità e il non rispetto degli impegni, di riprendersi le quote cedute alla Nice srl, per cui già in giornata dovrebbero essere avviati i contatti con la dirigenza genovese. A quel punto sia Giuliano Giuliani sia gli eventuali acquirenti sarebbero pronti a subentrare.

Il fatto è che Giuseppe Bulleri, Marco Gianfranceschi, Maurizio Montali e Luigi Gallo di andarsene non hanno proprio voglia e fino a quando resteranno loro non ci sarà modo di salvare la Lucchese. Qualcuno ipotizza che, per togliere il disturbo, i genovesi desiderino una sorta di... buonuscita. La cosa non solo sarebbe assurda e ridicola, ma, a nostro avviso, anche perseguibile. Si sta giocando un pericoloso braccio di ferro con cui la cordata dei morti di fame sta prendendo in giro la città e i tifosi. E' davanti agli occhi di tutti l'evidenza: non avevano un euro per investire e non hanno fatto niente. Dovrebbero, quindi, logicamente, andarsene così come sono venuti sempre ammesso che qualcuno non li abbia chiamati appositamente. E' la Valore ad avere il gioco in mano, non nel senso che può decidere a proprio piacimento, ma nel senso che non può essere che l'azienda immobiliare pratese a riprendersi le quote cedute ai genovesi della Nice srl.

Mancano pochi giorni. La Lucchese sta vivendo grazie al polmone d'acciaio allestito dai suoi tifosi e dalla sua gente. Domani potrebbe costituirsi una sorta di comitato di Salvezza pronto a sorreggere la società, ma tutto ciò non sarebbe sufficiente comunque. L'unico modo per salvare la società rossonera è cacciare coloro i quali stavano portandola alla rovina. Questa città ha dimostrato, con la sua gente, di avere cuore e dignità. C'è voluto Napoleone Bonaparte per piegarla ai suoi voleri, non ci riusciranno, certamente, quattro aspiranti signor Nessuno.

Gazzetta Lucchese