L'appello di Moschini: "Servono urgentemente imprenditori locali: la cifra da coprire, per il primo anno di serie D, sarà solo 240 mila"

18/07/2011 12:54

Per Lido Moschini sono giornate intense, per la seconda volta in tre anni si trova la "grana" del fallimento della principale squadra cittadina. Anche ieri, sia pure dalla Versilia, è stato tutto un susseguirsi di telefonate, di contatti per provare a dare uno sbocco positivo prima che sia troppo tardi.

Stamani l'assessore allo Sport ha avuto in Comune una riunione fiume con Bruno Russo e Franco Ravenni, il coordinatore provinciale del PdL che ebbe un ruolo determinante già nell'arrivo di Valentini e Giuliani alla guida dell'allora Sporting Lucchese.

"Faccio un appello accorato all'imprenditoria lucchese - esordisce Moschini - c'è bisogno del loro intervento se vogliamo salvare il calcio a Lucca. Servono imprenditori che coprano il 40% che la famiglia Maestrelli non intende accollarsi, in soldoni sono circa 240 mila, non mi pare una cifra impossibile. Ma bisogna fare in fretta, abbiamo iniziato a muoversi per chiedere l'iscrizione in sovrannumero alla serie D che costerà 300 mila euro, se non di più. I costi di gestione, per la prossima stagione, sono stati valutati nell'ordine di 1 milione e mezzo, in parte coperti da pubblicità, in parte dagli incassi e per 600 mila a carico dei soci".

"La famiglia Maestrelli - conclude Moschini - se ne accollerebbe 360 mila, il resto, appunto, dovrebbe essere ripianato dagli imprenditori locali. Teniamo conto che la disponibilità di Maestrelli è subordinata all'ingresso di altri soggetti. Ecco perché non c'è tempo da perdere. Contatti? Tanti ma per ora nessuna adesione concreta. La possibilità che Comune, Provincia e fondazioni bancarie diano un contributo? Ci stiamo lavorando e non lo escludo, ma quando hanno manifestato la disponibilità essa era legata alla permanenza in C1".