Gianfranceschi: "Attendiamo il 27, ma mi sembra chiaro che si andrà verso la liquidazione. Ci sono comunque beni per venire incontro alle richieste dei creditor. Il marchio? Chi lo vuole si faccia avanti"

22/07/2011 12:59

L'avvocato Gianfranceschi è a Lucca e finisce, suo malgrado forse, per imbattersi in un gruppo di giornalisti in attesa di notizie davanti al Comune. Il legale della Nice, tuttora proprietaria della Lucchese Libertas 105, spiega così la sua assenza in quel triste martedì che ha messo la parola fine alle possibilità d'iscrizione nei professionisti: "Non volevo assistere all'ennesimo fallimento. Del resto sino al giorno prima la Nice non era stata nemmeno contattata e la sera precedente ebbi la notizia che il tentativo, poi ripreso la mattina dopo, era fallito. Inutile insistere, avre finito per litigare con qualche altra persona. Magari con il notaio stesso".

"Il futuro della società? - aggiunge Gianfranceschi - Sarà deciso il 27 senza appello. Se i soci non saranno disponibili a ripianare è chiaro che lo sbocco sarà quello della liquidazione. Concordato o fallimento? Vedremo. Quello che è certo è che avendo i terreni a disposizione, per un importo sia pure inferiore a quello scritto in bilancio, ci sarà modo di pagare una parte dei debiti. I terreni valgono circa un milione i debiti dovrebbero essere più o meno 600 mila euro in più. Il marchio? E' nel nostro patrimonio: se qualcuno è interessato si faccia avanti. Non possiamo certo cederlo gratis pena un'azione revocatoria da parte del giudice in caso di procedure concorsuali. In ogni caso il sul valore è scritto nella perizia fatta tre anni fa. Se faremo causa alla Valore? Non credo proprio".

Gazzetta Lucchese