Bruno Russo parte con la ruspa: "Chi verrà dovrà farlo per la maglia e non per i soldi. Da lunedì inizieremo gli allenamenti, ma l'allenatore non sarò io"

05/08/2011 19:41

Nemmeno a farlo apposta. L'avventura dell'FC Lucca parte a circa 50 metri dalla vecchia sede della Lucchese Libertas. Tra il Planet Café, che ha ospitato la prima conferenza stampa di Bruno Russo e Michele Tambellini, e la sede che per tre anni ha ospitato il sodalizio rossonero in viale San Concordio, c'è giusto un semaforo con tanto di attraversamento pedonale.

Bruno Russo parte subito all'attacco: "Se abbiamo dato noia a qualcuno bene che ce lo dicano: ci sono state e ci sono manovre che non ci piacciono. Ci sono persone che avevano promesso di dare una mano e che si sono tirate indietro, senza parlare dei problemi che abbiamo avuto soltanto per vedere il prato del Porta Elisa. Se c'è qualcuno che pensa di poter far meglio, siamo disponibili a metterci da parte. Ma è bene tener presente che il nostro è stato l'unico tentativo di non far sparire del tutto il calcio a Lucca. Altrimenti a rappresentare la città ci sarebbero state altre formazioni già esistenti. C'è un'aria strana, non vorrei ci fosse qualcuno che spera che il nostro tentativo fallisca. Noi siamo animati da una grande passione e l'affetto che ci stanno dimostrando i tifosi ne è la riprova. Chiaro che ci vuole passione e sostegno economico".

Russo non vuole parlare molto di calcio giocato, non ancora: "C'è da costruire ancora molto e c'è da dare forza a questa società. Accanto ai giovani imprenditori che hanno sposato il progetto c'è bisogno di altre forze. Gli imprenditori legati al progetto "Territorio" sostenuto dal sindaco Del Ghingaro? Si è fermato quella sera che si è ritirato Maestrelli: speriamo riparta, come speriamo si aggreghi l'Unendo. Le porte sono aperte. Quanto al recupero del nome e del marchi è chiaramente uno degli obiettivi che ci siamo posti ma non dipenderà solo da noi, visto che attualmente è in mano ad altri".

Il progetto tecnico deve ancora prendere forma, ma alcuni giocatori fanno già parte ufficialmente dell'FC Lucca. E' lo stesso Russo a comunicarne i nomi: "Tosto, Aliboni e Napolioni hanno già accettato. Altri ne arriveranno, ma una cosa deve essere chiara: chi verrà non potrà farlo per soldi, ma solo per l'attaccamento alla maglia. Selezioneremo calciatori che possano fornire la struttura per il futuro. Pino Vitale? E' sempre vicino alla Lucchese, ci mancherebbe. Le difficoltà sono tantissime e i soldi cercheremo di spenderli nel miglior modo possibile. Gli obiettivi, comunque, si raggiungeranno con il lavoro sul campo, non con i soldi".

La questione dell'allenatore è ancora aperta, come conferma l'ex giocatore rossonero: "Non c'è ancora e non sarò io. Lunedì ci troveremo all'Acquedotto e a quel punto saprete chi è. Il nome? Non posso farlo perché non c'è ancora un accordo. Se è uno dei quelli usciti sui giornali? No, e tenete presente che gli ex giocatori rossoneri che fanno gli allenatori sono pochi: non c'è una grande scelta dunque non è detto sia uno di questi. Quanto al settore giovanile, confermo che per quest'anno avremo una sola squadra, quella Juniores che speriamo di iscrivere al torneo regionale e non proviciale. Quanto agli ex, in società ce ne saranno parecchi, fermo restando che chi ha fatto parte della Lucchese da noi almeno un caffè lo troverà sempre. Non ci piacciono per nulla quelli che dicono che alcuni ex non vanno bene perché legati a certe gestioni".

Fabrizio Vincenti