Micheloni: "Un atto di amore, ora, però, serve l'impegno di tutta la città"

08/08/2011 10:02

E' uno dei tre imprenditori tifosi che hanno raccolto l'invito di Bruno Russo mettendoci la faccia e anche i soldi. Moreno Micheloni della Luccacarta è anche lui sul campo dell'Acquedotto.

"Abbiamo fatto quello che potevamo per salvare la Pantera, prima di tutto da tifosi, il nostro è stato un atto di amore senza secondi fini, visto che ognuno ha la sua attività e non ci interessano né stadi né altro. Ci sentiamo, prima di tutto, espressione dei tifosi, che sono stati i primi a recepire l'importanza di questo nostro tentativo. Ora, però, serve che la città che conta si attivi. La classe imprenditoriale e politica deve sostenere questo progetto che è nato per salvare il calcio lucchese che deve decollare. Personalmente sono ottimista".